Da Perla Verde a regno dell'erba alta e dell'incuria: "Riccione trascurata"
Le accuse di Gianluca Vannucci, consigliere riccionese di Azione

Il consigliere di Azione Gianluca Vannucci attacca l'amministrazione comunale di Riccione, accusandola di lasciare all'incuria parte della città, tra "spazi verdi abbandonati, erba alta oltre il limite delle auto, parchi pubblici in stato di degrado": "Riccione- evidenzia -è solo una cartolina sbiadita della Perla Verde e della Città Giardino che fu".
Vannucci cita le parole della sindaca Angelini in campagna elettorale:“Riteniamo che Riccione meriti maggiore impegno da parte dell’Amministrazione per rendere gli spazi pubblici, come parchi e giardini, belli, curati e vivibili. La cura di questi luoghi rappresenta il primo biglietto da visita per chi sceglie Riccione come meta turistica, e un motivo in più per tornare se la città appare pulita e accogliente”.
A rileggere quelle parole e osservando alcune aree della città, attacca Vannucci, si capisce che siano"promesse rimaste incompiute".
Il consigliere di Azione evidenzia che ogni giorno cittadini e turisti documentino sui social "lo stato di incuria diffuso: immagini e commenti che raccontano una Riccione trascurata come mai prima d’ora".
In particolare il Parco della Resistenza versa "in condizioni allarmanti: il laghetto è ridotto a una pozza d’acqua stagnante e maleodorante, l’erba alta ovunque e la presenza di topi sono segnali preoccupanti di abbandono".
In via Malta"sono 4 o 5 mesi che nessuno pulisce le strade", riporta un cittadino. Criticità sono evidenziate anche "in viale Veneto, alle Fontanelle, a Riccione 2, nella zona artigianale e in tutte le aree a mare della ferrovia".
Vannucci accusa l'amministrazione comunale di effettuare "pochi interventi" e di ignorare "il crescente malcontento".
Dal consigliere di Azione giungono critiche ma anche suggerimenti:"Si dovrebbe destinare ai proventi della tassa Angelini, cioè la reintroduzione dell’addizionale Irpef, a un piano concreto e costante per il decoro urbano".
In secondo luogo è indispensabile"riattivare i centri di Buon Vicinato, inspiegabilmente chiusi da questa amministrazione. Le persone che li gestivano si occupavano anche della cura del verde circostante, garantendo standard di pulizia oggi completamente venuti meno".
Vannucci chiede infine di ridisegnare l'impiego di Geat: "Serve un piano di manutenzione del verde chiaro, regolare e programmato, non interventi a chiamata, spesso tardivi e poco efficaci".