Riccione: la spiaggia del Marano ha visto nascere altre 4 tartarughe
In totale sono 29 le nascite documentate

A 75 giorni dalla deposizione delle uova, il primo nido di Caretta caretta mai registrato nella provincia di Rimini continua a regalare emozioni e record. Nella serata di ieri, giovedì 4 settembre, alla presenza dell’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli dalla sabbia della spiaggia libera del Marano (tra i bagni 132 e 134) sono emerse altre quattro tartarughine marine, che si aggiungono alle 21 nate il 2 settembre e alle quattro nate il 30 agosto. In totale sono 29 le nascite documentate finora: un successo straordinario che segna un traguardo storico.
“Le tartarughe stanno nascendo in modo naturale – spiega Sauro Pari, presidente di Fondazione Cetacea –. Le schiuse sono un po’ in ritardo a causa delle temperature serali non propriamente estive, che scendono attorno ai 20 gradi, ma gli embrioni sono ben formati. Le piccole sono dotate di una forte vitalità e appena emerse hanno intrapreso subito la strada verso il mare”.
Le tartarughine hanno percorso il corridoio appositamente predisposto da Fondazione Cetacea, tra volontari e curiosi che hanno fatto da ala per assistere a uno spettacolo unico della natura. Un risultato che conferma la forza della vita e la capacità delle tartarughe marine di adattarsi e resistere, trasformando il litorale riccionese in un palcoscenico di speranza per la biodiversità.
Un traguardo reso possibile dal presidio costante di oltre duecento volontari, che da ben 72 giorni vegliano sul nido, giorno e notte, con passione ed entusiasmo, senza mai mostrare segni di stanchezza. “Siamo molto soddisfatti di queste nuove nascite – aggiunge Pari –. Tutto si sta svolgendo secondo le previsioni dei nostri consulenti. Attendiamo ulteriori schiuse nei prossimi giorni”.