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Rimini, 4 arbitri di calcio aggrediti fisicamente: e anche nella pallavolo più sanzioni

A Rimini è stata così indetta una commissione consiliare sul tema del fair play nelle società sportive dilettantistiche locali

A cura di Redazione
27 giugno 2025 15:18
Rimini, 4 arbitri di calcio aggrediti fisicamente: e anche nella pallavolo più sanzioni -
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Si è svolta questa mattina (Venerdì 27 giugno) una seduta congiunta della 2ª Commissione Consiliare "Controllo e Garanzia" e della 6ª Commissione "Turismo – Sport – Lavoro e Pace", dedicata al tema del fair play nelle società sportive dilettantistiche locali.

All'incontro hanno partecipato diversi rappresentanti delle associazioni arbitrali, l'Assessore allo Sport Michele Lari e consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. L'obiettivo era ascoltare il territorio, valorizzare il ruolo educativo dello sport e avviare un percorso condiviso per contrastare fenomeni di violenza e scarsa correttezza nei contesti sportivi giovanili.

Durante il confronto sono emerse le necessità di mettere in evidenza i valori etici anche nella pratica sportiva, dichiarando l’impegno a collaborare con l’amministrazione comunale per tutte quelle iniziative che possano contribuire a limitare i comportamenti scorretti. Sono state evidenziate diverse criticità, come i comportamenti aggressivi di alcuni genitori sugli spalti, episodi di violenza verbale e manifestazioni di aggressività tra giovani atleti, scarsa formazione di dirigenti e tecnici su temi educativi, e mancanza di strumenti educativi strutturati nelle società.

L’assessore Michele Lari ha aperto l’incontro esponendo alcuni dati da lui raccolti, come quelli relativi all’Emilia-Romagna, che conta 2.243 arbitri in 14 sezioni, di cui 113 donne e 411 minorenni. La macro area Romagna dispone di 445 arbitri regionali e 1.669 provinciali distribuiti in 7 sezioni. Rimini conta 135 associati (21 nuovi, 9 donne, 26 minorenni) che gestiscono circa 70 gare settimanali per un totale di 3.500 incontri annui.

Le sanzioni registrate nella pallavolo (Fipav Romagna Uno) mostrano un’evoluzione triennale in peggioramento. Le ammonizioni sono passate da 16 (2022/23) a 13 (2023/24), fino a 19 (2024/25). Le squalifiche sono raddoppiate nell'ultimo anno (da 2 a 4), mentre le sanzioni al pubblico evidenziano la criticità maggiore: dai 275 € del 2022/23 (inclusi 150 € per invasione di campo) si era scesi a 45 € nel 2023/24, per poi tornare a 205 € nell'attuale stagione, con 11 episodi sanzionati contro i 5 dell'anno precedente.

Nel calcio il quadro nazionale registra 653 aggressioni, di cui 225 fisiche. L'Emilia-Romagna conta 78 casi (fisiche, morali, ingiurie, accerchiamenti), concentrati in 32 episodi nella macro area Romagna. Rimini emerge come sezione più critica con 11 casi: 4 aggressioni fisiche (1 a donna), 4 morali (1 a donna) e 3 di altra tipologia (1 a minorenne).

"Lo sport nasce su valori di rispetto, lealtà e riconoscimento dell'altro, ma la cronaca ci racconta purtroppo un'altra realtà, fatta di violenza e aggressività. Anche Rimini è finita sui media nazionali per episodi vergognosi come gli insulti all’arbitra durante una partita di basket femminile e gli accerchiamenti alla classe arbitrale. Questi comportamenti non sono più tollerabili e dobbiamo avere il coraggio di sradicarli. I numeri confermano la gravità: nella Fipav 11 multe per comportamenti delle tifoserie e 4 squalifiche; nel calcio, 11 episodi di aggressione agli arbitri, di cui 4 fisici. È fondamentale coinvolgere i ragazzi, presente e futuro dello sport, fornendo loro strumenti per riconoscere e rifiutare certi comportamenti. Come amministrazione ci stiamo impegnando anche nell'impiantistica sportiva, perché strutture moderne e sicure danno dignità ai luoghi dove si pratica sport. Questo fenomeno possiamo e dobbiamo combatterlo insieme: lo sport deve tornare ad essere una scuola di vita, non un'arena di scontro", le parole dell'assessore Lari.



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