di Riccardo Giannini
È quantificabile in un 5% in più il numero delle prenotazioni a Rimini, a oggi, rispetto all’anno scorso, in vista delle festività natalizie e del Capodanno. Il tasso di occupazione delle camere è del 45% e alcune strutture sono già al 100%.
Lo ha riferito Patrizia Rinaldis, presidente dell’associazione degli albergatori riminesi, durante la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2024 del “Capodanno più lungo del mondo”, tenutasi questa mattina (martedì 21 novembre) in municipio.
La Rinaldis ha posto l’accento sulle politiche dell’amministrazione e della città finalizzate alla de-stagionalizzazione del turismo. Proporre un’offerta che possa durare 12 mesi all’anno e non solo durante l’estate, attraverso eventi, anche di tipo congressuale e fieristico.
“Il messaggio di Rimini città, che va verso la de-stagionalizzazione, ha portato a un aumento delle aperture straordinarie nelle strutture stagionali“, ha evidenziato Rinaldis. A Rimini sono quasi 200, con un trend di aumento delle giornate di apertura. “Viene utilizzato tutto il periodo consentito dalla legge. Un dato importante che apre opportunità di lavoro”, ha aggiunto.
La de-stagionalizzazione è anche una necessità, considerando anche i cambiamenti del mercato turistico. La crisi morde, gli italiani possono rinunciare alla vacanza tradizionale di una o due settimane, ma cresce la domanda di soggiorni brevi, dalle due alle quattro notti. Rimini non può e non vuole farsi trovare impreparata.
Coralie Delaubert, direttrice di Visit Rimini, ha parlato di buone prospettive già per il ponte dell’8 dicembre e sostanzialmente confermato quanto dichiarato dalla Rinaldis. Aggiungendo: “Decisamente confermato l’interesse per Rimini da parte dei turisti, con un forte aumento di stranieri, anche per il periodo autunnale e invernale”. Un interesse, ha rivelato, “mai percepito prima”.