Rimini, buon pari 1-1 ad Arezzo contro l'ex Troise: a segno Longobardi. Le pagelle

Pagelle Arezzo - Rimini 1-1: Chiosa e Langella i migliori in campo

A cura di Riccardo Giannini Redazione
13 ottobre 2024 19:58
Rimini, buon pari 1-1 ad Arezzo contro l'ex Troise: a segno Longobardi. Le pagelle - Pattarello e Lepri PH RIMINI CALCIO
Pattarello e Lepri PH RIMINI CALCIO
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Il Rimini trova un prezioso pari per 1-1 sul campo dell’Arezzo dell’ex Troise, al termine della classica gara che fa felici gli allenatori: tattica, corsa, spirito di sacrificio dei 22 in campo che va a limare gli inevitabili errori. Ogunseye sblocca il risultato sfruttando una sponda di Pattarello e un’indecisione di Gorelli, Longobardi la pareggia dopo una carambola in area su cross di Falbo.

Il ruolino dei tiri in porta è piuttosto scarno: oltre alla reti, si segnala nel finale il colpo di testa di Gucci respinto dal palo. Colombi decisivo su un tentativo di autorete di Megelaitis, mentre nel primo tempo Cernigoi incorna a fil di palo, la sfera esce di pochissimo. Sul piano delle occasioni è dunque equilibrio come visto in campo, con un primo tempo che è stato lievemente appannaggio dell’Arezzo e un’ottima ripresa dei biancorossi.

Dal punto di vista tattico, aretini con uno spregiudicato 4-2-3-1 poi corretto prudentemente e saggiamente da Troise nel classico 4-3-3, biancorossi con il 5-3-2. Nella ripresa Cernigoi lascia il posto a Fiorini, con Garetto avanzato in attacco come già accaduto ad Ascoli.

Al fischio finale Arezzo e Rimini escono soddisfatte e con buone prospettive di lottare per il quinto posto, la prima posizione dopo le big del girone (Pescara, Entella, Torres e Ternana in ordine sparso).

Pagelle Arezzo – Rimini 1-1

COLOMBI 6.5: senza colpe sul tiro vincente di Ogunseye, si esalta con il riflesso che evita l’autogol di Megelaitis. Per il resto si limita a guardare il colpo di testa ravvicinato di Gucci respinto dal palo.

LONGOBARDI 6.5: il gol da “rapace” dell’area di rigore premia una prestazione generosa sulla destra. Qualche sbavatura, ma prosegue il suo percorso di crescita.

MEGELAITIS 6: rischia l’autogol, ma dimostra ancora una volta la sua duttilità e affidabilità, operando come braccetto. Sacrifica la sua corsa e il suo dinamismo, non perde la “garra” che mette nel piatto per rimediare a qualche imprecisione.

GORELLI 6.5: la deviazione di Pattarello lo trova impreparato, ma riscatta pienamente l’errore con la solita prestazione da muro difensivo. La sua esperienza è fondamentale per gestire l’ultima parte di gara con le squadre un po’ più allungate.

LEPRI 6.5: tanto vigore, il solito ottimo lavoro nel gioco aereo. Sicuro palla al piede anche se ovviamente non sempre dà del la al pallone.

FALBO 6: soffre Gaddini nel primo tempo, ma d’altra parte la sua specialità è spingere e fare cross, non solo dalla bandierina. Saltato sul gol dell’Arezzo, mette al centro il pallone del pareggio. In sostanza la sufficienza bilancia pregi e difetti della sua partita.

PICCOLI 6.5: cresce alla distanza, dimostrando anche buone doti tecniche. Deve migliorare in personalità, preziosissimo il lavoro senza palla in fase di non possesso (SEMERARO s.v.)

LANGELLA 7: in avvio soffre il ritmo imposto da Mawuli, ma poi entra in gara a modo suo, con pressing e intensità. Gioca sempre pulito in costruzione, al 75′ una chiusura decisiva su un contropiede di Settembrini che era sfuggito alla coppia Megelaitis-Longobardi.

GARETTO 6: nella ripresa si libera al tiro in area dopo una bella progressione, mira imprecisa e compagno a rimorchio ignorato. Per il resto una prestazione generosa e senza troppi fronzoli: oggi serviva portare a casa il risultato contro l’ottimo Arezzo di questa prima parte di stagione.

PARIGI 6: la solita partita di grande sacrificio, come il collega di reparto Cernigoi. Determinante sul gol, nel lanciarsi sul pallone e costringendo il portiere a una chiusura affrettata (UBALDI s.v.: qualche palla interessante gli arriva, ma la difesa aretina non batte ciglio).

CERNIGOI 6: sfiora il gol con un colpo di testa da grande centravanti, per il resto la solita preziosa partita tra sponde e rincorse agli avversari in fase di non possesso (FIORINI 6: aggiunge verticalità, Ubaldi non sfrutta una sua illuminante palla in profondità).

All. BUSCE’ 7: una partita a scacchi in cui gli allenatori si sono affrontati con intelligenza.

Pagelle Arezzo

Trombini 6 – Lazzarini 6.5, Chiosa 7, Gigli 6.5, Coccia 6 – Mawuli 6.5 (59′ Santoro 6), Renzi 6.5 (87′ Fiore) – Gaddini 6.5 (59′ Settembrini 6.5), Pattarello 6, Tavernelli 6 (59′ Guccione 5.5) – Ogunseye 6.5 (76′ Gucci 6.5). All.: Troise 7.

Riccardo Giannini

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