Rimini, bilancio di previsione verso l'ok. Da palazzo Garampi ancora accuse al governo: "Troppi tagli"

Via libera della V commissione consigliare al bilancio di previsione 2026-2028

A cura di Riccardo Giannini Redazione
16 dicembre 2025 13:32
Rimini, bilancio di previsione verso l'ok. Da palazzo Garampi ancora accuse al governo: "Troppi tagli" - Palazzo Garampi di Rimini
Palazzo Garampi di Rimini
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Entra nella fase conclusiva il percorso verso l’approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2026-2028 del Comune di Rimini. La V commissione consigliare ha espresso questa mattina (martedì 16 dicembre) parere favorevole alla parte corrente della manovra, che, ribadisce l'amministrazione comunale, "si fonda su pilastri fondamentali quali l’invarianza della tassazione comunale nonostante i tagli dei trasferimenti statali, la contrazione del debito, il sostegno al welfare e al sociale e il recupero dell’evasione tributaria". Palazzo Garampi continua a battere sullo stesso tasto: da una parte "non aumentiamo la tassazione, lasciando invariate le aliquote Imu e Tari e confermando tutte le agevolazioni già riconosciute a favore di famiglie e imprese", mentre dall'altra parte viene a meno un gettito importante dell'Imu a causa di una sentenza della Corte Costituzione "che ha riscritto la disciplina dell’imposta per l’abitazione principale, allargando l’esenzione anche ai coniugi con residenze diverse, Dal 2022 si parla di una riduzione media di gettito di 1,7 milioni”. La riduzione di risorse, attacca l'assessore Magrini, "va ad aggiungersi alla contrazione sempre più marcata delle risorse da parte dello Stato centrale. Solo per il 2026 si prevedono riduzione ai trasferimenti statali per oltre 1,8 milioni di euro". “Pur a fronte di questa contrazione, abbiamo scelto di non intervenire sulla leva tributaria – continua l’assessore Magrini - Resta il fatto che si tratta dell’ennesima dimostrazione di come a Roma decidano sopra la nostra testa e noi Comune resti il ruolo di ufficio ‘pagatore’, senza avere alcun protagonismo nei percorsi decisionali”.

Confermata anche la soglia di esenzione dell’addizionale Irpef per redditi sotto i 16 mila euro introdotta dall’amministrazione nel 2022, a favore di circa 55mila cittadini riminesi.

In conclusione il 2025 si chiuderà con un debito in contrazione rispetto all’inizio del mandato amministrativo (ottobre 2021) di circa 17,5 milioni di euro. Questa costante e progressiva apre la possibilità oggi all’Amministrazione di poter procedere all’assunzione di nuovi mutui con l’obiettivo di sostenere la prosecuzione di opere di valore strategico come l’efficientamento della rete di illuminazione pubblica, il finanziamento del progetto Piers, la realizzazione della Piazza Marvelli per un valore complessivo di 12,6 milioni. “La solidità del bilancio e la capacità di contrazione del debito portata avanti in questi anni ci offre l’opportunità di prevedere questo intervento – sottolinea l’assessore Magrini – Non è detto che si proceda in automatico con l’accensione dei mutui: come già accaduto in altri casi, valuteremo nel corso dei mesi se si libereranno delle risorse ad esempio con l’avanzo di amministrazione. Siamo però nelle condizioni economiche per sostenerlo”.

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