Rimini Calcio, arriva la Juve nex Gen: la mission è cancellare il segno meno
Domenica allo stadio Romeo Neri (14:30) la sfida contro i bianconeri che hanno 11 punti. Mister D'Alesio: 'Abbiamo entusiasmo, cerchiamo di proteggerlo'


Mentre la crisi societari diventa sempre più grave, sulle ali dell’entusiasmo per il colpaccio di Perugia, il Rimini ritorna al Neri domenica (14,30) per affrontare la Juventus Next Gen, che in classifica ha 11 punti (in campo ha conquistato un punto in più dei biancorossi, che sono a -2 per la penalizzazione di 12 punti).
Tra i biancorossi mancherà Gemello, a Mini che si è operato va un in bocca al lupo. Longobardi è acciaccato, valuteremo nell’immediata vigilia. Ferrarini è disponibile”.
“E’ una partita tra le più difficili perché affrontiamo giocatori che hanno motore, qualità tecniche importanti, esuberanza ed entusiasmo, l'allenatore è esperto, conosce bene questo campionato. La Juventus ora è un po’ attardata, ma arriverà almeno ai playoff - spiega il tecnico del Rimini Filippo D'Alesio - Noi veniamo da un periodo positivo dopo la partita di Perugia e questo entusiasmo è un bene prezioso, che va protetto in tutti i modi con la costanza, con l'atteggiamento, con l'attenzione ai dettagli e anche con la continuità di risultati".
Cosa deve fare il Rimini per proteggerlo?
"Deve fare semplicemente il Rimini, quindi mai perdere di vista la sua indole, la sua natura, che dice che siamo una squadra che deve saper soffrire, avere attenzione ai dettagli, scendere in campo con coraggio. Dobbiamo avere costanza nell’essere noi stessi. Questi ragazzi mi stupiscono partita dopo partita perché me lo dimostrano”.
Dopo un mese e mezzo di campionato avete la possibilità di cancellare quel meno in classifica.
"Quel meno sarebbe bello toglierlo per dire a noi: ce l'abbiamo fatta, abbiamo raggiunto il primo step. Sarebbe il primo step, un segnale anche a livello mentale perché quando guardi la classifica ti vedi ultimo posto anche se non lo sei. E’ una opportunità, dobbiamo vivere il momento come possibilità di farcela, di prenderci quello che ci aspetta”.
Pensa che questa salvezza sia una sfida che si possa vincere?
"E’ una sfida difficile, ma non irraggiungibile. Noi dobbiamo provarci. Il livello delle partite ci dice che ce la giochiamo con tutti”.
C'è un problema in attacco a livello di numero di gol segnati...
"In fase di finalizzazione dobbiamo fare di più, sfruttare di più le occasioni. Non sono solo gli attaccanti a doversi prendere questa responsabilità, ma anche i difensori, i quinti. L'aspetto della finalizzazione sappiamo che lo dobbiamo migliorare, gli altri sono da consolidare".
Ha avuto un colloquio con l'amministratore nominato dal custode giudiziario?
"Sì, lo abbiamo conosciuto, ci ha garantito che stanno facendo di tutto per garantire lo svolgimento dell’attività. Le altre cose a noi non riguardano".