Rimini Calcio, confronto proprietà-giocatori che chiedono garanzie. Tifosi in Piazza Cavour
La tifoseria si è mobilitata in piazza Cavour
di Riccardo Giannini
Lunedì (11 agosto), nel giorno in cui il Rimini ha ufficializzato il nuovo presidente, Eddy Siniscalchi, la proprietà ha avuto un confronto con i giocatori, che hanno chiesto apertamente garanzie dal punto di vista economico, affinché la stagione sia svolta regolarmente. C'è grande preoccupazione tra i tesserati biancorossi, che hanno dimostrato grande attaccamento alla maglia, onorando la partecipazione alla Coppa Italia di Serie A e B. Ma ora, tra i giocatori, inizierebbe a trapelare il pensiero di porre in atto qualche forma di protesta. Di sicuro i calciatori si sentono trascurati dalle istituzioni calcistiche, le stesse che il sindaco Jamil Sadegholvaad sta provando a sollecitare per avere risposte. Nel contempo tra gli operatori di mercato il coro è unanime: si parla di situazione surreale, qualcuno parla di "fine annunciata", qualcuno, ribadendo quanto affermato questa mattina dall'editorialista della Gazzetta dello Sport, Nicola Bindi, evoca il fantasma di Turris e Taranto, squadre escluse in corsa dallo scorso campionato. Sulla Building Company, qualche minuto fa, è arrivata un'altra rassicurazione da parte della vecchia proprietà del Rimini: l'ex presidente Stefania Di Salvo ha spiegato che l'acquirente sia stato in linea pienamente con i criteri "precisi e verificabili", individuati dal venditore durante "un'accurata selezione": "Insussistenza di indici di deficit patrimoniale della società proponente, assenza di pendenze penali o giudiziarie a carico degli amministratori e referenze bancarie qualificate".
Nel contempo oggi (martedì 12 agosto) piazza Cavour è stata teatro di una manifestazione indetta dalla tifoseria. I tifosi hanno iniziato a radunarsi alle 18.30. Poi intorno alle 19.20 sono pariti i cori, in particolare "libertà per questi colori", e il gruppo si è portato sotto il municipio, con lo striscione "Rispetto per il Rimini", ma sindaco e assessore non hanno aperto le porte di palazzo Garampi. Così la Curva Est ha nuovamente preso di mira il primo cittadino sui social, invitandolo a una forte presa di posizione contro la nuova proprietà.