Rimini Calcio, è stallo tra fideiussione e scadenze in arrivo
La società lavora sulle spese per poter ingaggiare altri giocatori svincolati


La gara di sabato con il Pontedera si avvicina, ma in casa Rimini rimane la situazione di incertezza. A oggi non è stata prodotta la fideiussione, mentre la società lima il monte ingaggi per creare quella finestra necessaria per tesserare qualche altro svincolato. Entro il 16 ottobre dovranno essere pagati gli stipendi di agosto, quelli di luglio sono già stati pagati; a quel punto, detratte queste mensilità dal tetto ingaggi, si creerebbe ulteriore spazio di intervento. La società sta dunque lavorando sul fronte svincolati, guardando tra i giocatori in uscita dai settori giovanili di squadre di serie A, ma ancora non accasatisi altrove. Sul campo, per sabato, sono attesi i tesseramenti di Boli e Ferrarini, nonché i recuperi di Piccoli e De Vitis. Stefano Giammarioli, praticamente un consulente esterno in attesa di una firma che slitta come l'arrivo di Godot, è tornato ieri sera a Gubbio, dopo aver parlato a collaboratori e squadra, mentre martedì dovranno essere pagati i contributi del fondo fine carriera per il mese di giugno, i contributi Inps di giugno e le ritenute Irpef di maggio e giugno. Una somma importante, superiore ai 500.000 euro.