Rimini Calcio, i nuovi non ancora tesserati: ecco perché
Questa sera con il Forlì solo Ferrarini sarà disponibile


di Riccardo Giannini
Questa sera (venerdì 19 settembre) il Rimini torna in campo al Neri contro il Forlì, ma mister D'Alesio sarà costretto ancora ad operare con un organico ridotto. La società conta di tesserare a breve, per la gara di martedì con il Guidonia, gli ultimi arrivi dal mercato degli svincolati. Qual è la situazione? Quella già evidenziata.
Il Rimini vuole operare con un monte ingaggi sotto il milione di euro, per non dover ricorrere alla fideiussione integrativa. Oltre alle cessioni, sta operando sui contratti in essere dei giocatori rimasti in biancorosso. L'obiettivo è togliere i premi di squadra, anche quelli "difficili": ad esempio promozione in B, o un elevato numero di vittorie totali. I bonus infatti, anche se non realizzati, incidono sul conteggio. C'è chi ha già dato il via libera all'eliminazione dei premi, in cambio di altri benefit (premi individuali; c'è chi ha chiesto invece di intervenire sulla durata del contratto, sia con un'estensione, sia con una riduzione), c'è chi invece tentenna. A prescindere, ci sono tempi tecnici. Quindi i vecchi contratti vengono riaggiornati, i nuovi devono essere poi ratificati.
Da quello che ci risulta al momento per il Guidonia il Rimini potrebbe tesserare al massimo un solo nuovo giocatore, ma si tratta di una stima. Difficile comunque pensare che il Rimini, dopo Petta e Grubac, che si uniranno a Falasco, Bassoli e Leoncini, possa tesserare un altro attaccante. Servirà ancora una "magia" contabile. Ma finora la Building, dal punto di vista dell'apparato contabile e dal punto di vista legale, si è indubbiamente dimostrata efficiente...ora dovranno tornare i conti anche in campo.