Rimini Calcio, Satriano si unisce alla dirigenza: la Building Company prende anche la Gaiofana

Presenti Satriano, Scarcella Perini e il presidente Siniscalchi

A cura di Redazione
05 settembre 2025 16:03
Rimini Calcio, Satriano si unisce alla dirigenza: la Building Company prende anche la Gaiofana - La dirigenza del Rimini al gran completo
La dirigenza del Rimini al gran completo
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La Building Company, società proprietaria del Rimini Calcio, ha programmato oggi (venerdì 5 settembre) il suo primo confronto con la stampa riminese. La conferenza è stata indetta per le 16 in un hotel della città. Luogo top secret per evitare problemi di ordine pubblico: la società ha inoltre vietato le riprese video a scopo di diretta.

Ecco Giusy Scarcella e Valerio Perini, Espedito Sinisalchi e...Demetro Satriano, ex direttore sportivo del Chieti.

"Siamo a Rimini per dare più immagine alla Building Company. Con l'accordo per il Rimini, c'è l'accordo preliminare con la famiglia Petracca anche per il centro sportivo, che si concretizzerà nelle prossime settimane", rivela la Scarcella. "Noi siamo già presenti in Romagna con la Building Company, prima di acquisire il Rimini", ha poi aggiunto.

L'obiettivo è quindi aumentare il proprio business. "La Building avrà una crescita esponenziale, abbiamo lavorato sodo. Già nel 2026 avremo i primi benefici della semina. Il Rimini Calcio avrà dei grossi benefici: cresceremo di pari passo", promette Scarcella.

La dirigenza del Rimini

"Non sono la testa di legno di nessuno: e ho querelato chi lo ha detto. Ho querelato chi ha detto che sono mafiosa e camorrista. Chi ha insultato in maniera sgradevole me e la mia famiglia", ancora la patron di Building Company a seguito di domanda del collega Beppe Indino.

La Building Company subentrerà alla Responsible - i primi contatti avvenuti a giugno - al cantiere della Gaiofana, annuncia Scarcella, a nuova domanda sul nuovo centro sportivo. Viene ribadita la firma di un contratto preliminare vincolante.

Luca Nember è ancora il ds del Rimini. Rimarrà nel ruolo anche con l'arrivo di Giammarioli. A presentare Giammarioli alla Building è stato Siniscalchi.

Non c'è Tamai, ma ovviamente il responsabile del settore giovanile è confermatissimo.

Si passa ora all'attualità calcistica: Rimini-Gubbio, la partita è a rischio. Prima notizia: alle 17 di oggi ci sarà la riunione del Gos. La Building lamenta un muro alzato dall'amministrazione comunale, fatta eccezione per l'assessore Lari, del quale viene elogiata la disponibilità.

Perini parla delle problematiche legate allo stadio: "Abbiamo pagato tutto quello che c'era da pagare, nei tempi e nei modi richiesti dal sindaco. Il primo giorno di chiusura hanno parlato di richiesta di concessione dello stadio non presentata. Abbiamo girato le Pec all'assessore Lari, dando prova della richiesta. L'assessore si è reso disponibile per trovare una soluzione. Confidiamo che lo stadio venga aperto: non alla Building Company, ma al Rimini. Se non si gioca, il Rimini prende altri punti di penalizzazione. E diventa un problema per tutta la città. Abbiamo chiesto presenza del Comune per questa conferenza. Chiediamo all'amministrazione supporto e aiuto: abbiamo pagato e pagheremo tutto quello che c'è da pagare".

Capitolo Braglia: "Una risoluzione consensuale. Ci siamo seduti davanti a un caffè, abbiamo capito che da entrambe le parti non era giusto proseguire insieme. Domenica andrà in panchina D'Alesio. A me piace molto a livello umano, a livello tecnico non ho competenze per giudicare". Perini loda la grande disponibilità di D'Alesio. "Noi siamo molto riconoscenti per le persone che si spendono per la causa, vale per la Building Company e il Rimini. Poi il direttore Nember farà le sue valutazioni lato campo".

Scarcella parla di una chiamata accesa con il sindaco Sadegholvaad: "Chiedo scusa al primo cittadino. Ma sono sotto pressione: e l'essere sotto pressione, unito al dovermi giustificare dovendo dire che sono una brava persona e che la mia azienda sia valida, è una situazione che mi sta pesando. Posso capirlo da parte di un tifoso, ma dall'altra parte...L'arrabbiatura del sindaco è però soprattutto per il settore giovanile. Chiedo scusa a tutti i bambini, ai ragazzi, ai genitori e alle famiglie. È stata una mancanza mia. Io sono una persona che delega e controlla: ma in questo caso non ho controllato". La Scarcella fa riferimento a collaboratori che non ci sono più (non a Tamai). Under 13 e Under 14 non sono state iscritte, come noto. "Ma lavoreremo per ritrovare la fiducia delle famiglie. La prima squadra è importante, però per noi il cuore è il settore giovanile". Scarcella dice di essersi staccata da Rimini per due settimane (come aveva dichiarato al collega Barone del Corriere Romagna), spaventata e indignata per gli attacchi social.

"Ho messo quasi un milione nel Rimini", dice Scarcella. La "palla" ora passa al presidente Siniscalchi: "Noi siamo arrivati quasi a metà agosto, il periodo più brutto che ci possa essere (per una squadra di calcio, ndr). Appena arrivati, nessuno ci ha dato la possibilità di lavorare con tranquillità e serenità. Abbiamo un progetto a lungo termine, ma una volta qui, abbiamo dovuto capire come partire (nella gestione di una squadra di calcio, ndr). Stiamo costruendo un organigramma, ci stiamo affidando a persone dal curriculum non indifferente, come Giammarioli e Satriano. Vogliamo anche ripulire l'immagine, vogliamo far capire che siamo qua per fare le cose con serietà e in modo costruttivo. È stato detto di tutto e di più, che eravamo qua per riciclare..la lavatrice. Poi ci hanno detto che vendendo i giocatori, prendevamo i soldi e andavamo via. Tutte sciocchezze, tutte dicerie. Dateci la possibilità di lavorare".

Capitolo mercato e giocatori usciti da Rimini: tutti a zero, tranne tre. Nella fattispecie il Rimini ha incassato 100.000 euro più bonus per Jallow, 20.000 euro Langella, 15.000 euro Parigi. Sorprendente la somma per Langella e Parigi, i due big della squadra. "Volete sapere perché? Ho trovato una squadra di cadaveri, che non volevano stare a Rimini. Erano mesi che erano stufi. Si erano mossi già per andarsene. Non hanno aspettato a me. Con Langella ho dato io l'ok personale al giocatore. Mi ha implorata, diceva io ero già d'accordo prima. Io ho fatto la volontà dei ragazzi, che era quella di andare, non rimanere. Non li ho mandati via perché sono cattiva. Volevano andare via, sennò li avremmo tenuti".

Prima della partita con la Vis Pesaro, c'è stato un particolare confronto tra la patron Scarcella e la rosa. "Abbiamo fatto una sorta di conferenza stampa, loro mi hanno fatto domande come voi giornalisti. E io ho risposto a tutte. Sono andati via? Volevano già andare via".

Arriva la domanda sulla fideiussione, ma non c'è risposta precisa: "Siamo arrivati, abbiamo trovato Fabio Gatta, Devid (Renzi ndr): queste le persone rimaste dal vecchio Rimini. Girometti dopo, ci ho parlato io". La Scarcella riferisce di aver avuto diverse richieste economiche relative a pendenze delle vecchia proprietà. Satriano interviene. "Io tratto tante società di Serie A e di Serie B per il nostro gruppo. Le proprietà italiane hanno una mentalità di calcio retrograda. Noi non possiamo affrontare delle spese se non sono lungimiranti. Non si possono spendere questi soldi in queste categorie. Non lanciamo i giovani. Il mio gruppo vuole questo: avere un settore giovanile importante, che è l'anima del calcio". Il riferimento sembra essere anche alla vecchia proprietà, in termini di spese. Satriano sarà club manager e non direttore generale. Un passo indietro: Satriano, come annunciato in una nota, è l'uomo di fiducia della Sur City Group, compagnia con sede a Dubai, attiva nell'acquisizione e gestione di club calcistici internazionali. Satriano annuncia un possibile scambio di giocatori con le società del gruppo: l'Hercules (squadra spagnola), Dubai City, Sharjah (Emirati Arabi), Legentus (Dubai), Hlucin (Repubblica Ceca). Non si parla ovviamente di un possibile passaggio di proprietà, ma solo di collaborazione.

Ora si torna a parlare di Rimini-Ternana. "Non si può giocare con le scimmie: se giocheremo, ci saranno i giocatori": così la Scarcella, su questo punto un po' nervosa. Da quello che emerge, il Rimini sta tesserando qualche giocatore oltre a quelli già citati. A domande sulle difficoltà di un campionato in salita a causa degli 11 punti di penalizzazione: "Sono convinta che faremo bene. Lasciamo dei giocatori bravi e diamo scontato, senza neanche vederli in campo, che quelli nuovi siano più scarsi. Non è così". "MINIMA SPESA MASSIMA RESA....", evidenzia la Scarcella. Una frase forse non riuscita benissimo...In sostanza la nuova patron fa intendere che la precedente proprietà abbia speso troppo. "Faremo l'impossibile? Oltre l'impossibile per evitare la retrocessione", aggiunge. È stata già fatturata una sponsorizzazione di un milione di euro da Responsible, a proposito di budget, ha annunciato la patron della Building Company.

LA FIDEIUSSIONE E' IN ARRIVO. La Scarcella svela: la fideiussione era stata preparata dalla Responsible. Da accordi, a settembre, la Building avrebbe sostituito la fideiussione della vecchia proprietà. "Ma nella settimana centrale la fideiussione è stata ritirata (dalla Responsible, ndr)". Capitolo debiti: Scarcella riprende un discorso già avviato. In pratica l'esposizione debitoria è risultata superiore, secondo quanto riferito dalla patron della Building. "Sono al lavoro 4 avvocati e un commercialista", ha evidenziato. Accuse alla precedente proprietà: "Sono scappati tutti quando sono arrivata io" (tranne Devid Renzi e Fabio Gatta).

Capitolo Rota e sequestro conservativo: "Io ho firmato il mattino (l'acquisto del Rimini Fc, ndr), la sera è arrivata la Pec con il sequestro conservativo. Volevo annullare tutto. Poteva essere un po' più buono, Rota. Ha fatto un decreto ingiuntivo verso la Rimini Football Club e non lo ha fatto ad altri", dice, riferendosi a un credito che la vecchia proprietà aveva verso due società (attraverso altrettante fatture). Sul punto Satriano ha cercato di interrompere Giusy Scarcella, che ha precisato: "Tutto questo è emerso dalle verifiche dei miei avvocati e commercialista". Sul pagamento a rate: "Come giusto che sia. Tutto si paga a rate. I giocatori però li ho pagati in anticipo, ad agosto. Invece che pagare i giocatori in anticipo, avrei potuto pagare Rota. La vita è fatta di scelte".

Capitolo fiducia tifosi: "I tifosi lamentano che Giusy Anna Scarcella sia un prestanome. Non sono un prestanome. Questa è casa mia e comando io, inteso il Rimini come società, perché il Rimini è di tutti voi tifosi. Per quel che riguarda lo stemma, il logo: io sono una persona che ascolta. Hanno chiesto il logo? Il logo sia. Se è nelle mie possibilità, fare del bene sotto questo punto di vista, lo faccio. I tifosi dicono che sono una lavanderia: ma l'anno prima, quando il fatturato era più basso, non era mia la Building". In sostanza la società terrà sempre in considerazione la voce dei tifosi. Ma ai tifosi viene chiesto rispetto e tempo per poter lavorare.

Su Giammarioli c'è ottimismo per un suo sì.

ATTENZIONE ARRIVA LUCA NEMBER!

"Non si è mai dimesso formalmente, ha avuto un momento così (in riferimento all'aggressione che ha denunciato in una nota stampa, ndr)", dice Scarcella.

"Non mi sono mai dimesso, avevo subito un'aggressione e mi ha dato fastidio a livello personale. Pronti, via, senza neanche prendere piede a Rimini, c'è stato uno sparare su di me", le parole di Nember. "Sono sempre stato qua", aggiunge.

Luca Nember con Giusy Scarcella

"Di solito le contestazioni dei tifosi si fanno a fine stagione, a noi le contestazioni le hanno fatte a inizio anno: è una cosa ridicola", dice Siniscalchi.

Nember precisa: "Nessuno mi ha aggredito: un ragazzo mi ha avvicinato e mi ha lanciato un euro, ma non è stato un gesto cattivo. Io non ce l'ho con i giornalisti. Ho un carattere un po' brusco. A me piace lavorare e non parlare molto. Ho letto tante cose brutte ed ero un po' arrabbiato".

Al ds viene chiesto l'elenco dei calciatori disponibili domenica per la Ternana: verrà data comunicazione nelle prossime ore, la risposta.

Nember parla del malcontento dei giocatori della vecchia rosa: "I giocatori erano distrutti psicologicamente, abbandonati (dalla vecchia proprietà, ndr)".

"A Lucca sono andato perché il presidente Bulgarella che mi ha chiesto una mano: ho fatto 5 giorni di mercato senza contratto", ha detto Nember, riferendosi alla sua precedente esperienza in Toscana, smentendo contatti con una personaggio "chiacchierato" e avvicinato al Rimini della Building Company.

Si chiude qui la conferenza.

RIEPILOGO: problema fideiussione dovuto alla precedente proprietà che non ha rispettato l'accordo (ha ritirato la fideiussione a metà agosto, quando l'accordo permetteva alla Building di subentrare con la propria fideiussione a settembre), subentro anche per la Gaiofana, ricorso sugli 11 punti di penalizzazione, Nember ds e fiducia per il sì di Giammarioli come dg, Satriano sarà il team manager, in serata l'elenco dei giocatori che sarà integrato poi facendo ricorso al mercato degli svincolati. In panchina al momento va D'Alesio. Fiducia per disputare la gara di domenica: la Building ha riferito di aver pagato tutte le pendenze.

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