Rimini Calcio, "risbuca" la Mco: è l'Estrella Football Group, "Siamo ancora interessati"
Pippo Russo, giornalista italiano esperto in Mco: "Modello di business dell'Estrella ancora non chiaro"
Il preliminare di cessione è stato firmato, ma è davvero arrivata la parola fine sul passaggio di proprietà in casa Rimini dalla Building Company a Nicola Di Matteo? Si potrebbe rispondere no, fino alle firme definitive. La Mco che si era detta interessata all'acquisizione del Rimini, sembra di questo parere, dopo essere uscita allo scoperto questa mattina, in un'intervista rilasciata da Simone Campolattano ai colleghi di Icaro. L'avvocato riminese, che ha ricevuto il mandato dalla Mco, ne ha rivelato il nome: l'Estrella Football Group. Oggi l'Estrella si dice ancora interessata ad acquisire il Rimini: "A seguito delle ultime notizie circolate relative a una possibile cessione del Rimini, notizie non ancora confermate - si legge in una nota dell'avv. Campolattano - si rinnova interesse verso il club". L'Estrella "resta in attesa di poter accedere alla data room al fine di predisporre un piano di risanamento oltre ad essere onorati di sostenere la rinascita del Rimini FC, non solo con investimenti, ma con una profonda conoscenza del calcio, capacità operativa e una visione a lungo termine".
Sull'Estrella, in mattinata, abbiamo contattato Pippo Russo, giornalista del Corriere dello Sport e del Guerin Sportivo che ha una vasta conoscenza della materia Mco: "Nei giorni scorsi - racconta - ho iniziato a interessarmi di questo gruppo. Pianificano di rastrellare partecipazioni in club sparsi per il mondo, anche partecipazioni di minoranza. Nelle settimane scorse avevano annunciato di voler prendere tre club e altri nel 2026. Ma quale sia il modello di business non è ancora chiaro".
Tra i dirigenti di Estrella c'è Xander Czaikowski, che ha un'esperienza come Ceo del Pec Zwolle in Eredivisie. "Non lo conosco - dice Alec Cordolcini, giornalista di Gazzetta dello Sport e Guerin Sportivo particolarmente ferrato in calcio belga e olandese - ma è stato un anno e mezzo direttore generale dello Zwolle. È andato via prima della scadenza contrattuale: è andato in contrasto con i tifosi su alcune questioni, una riguardava una bandiera del club, che dopo 15 anni nel club da calciatore, si è ritirato. Non c'è stato l'accordo per inserirlo nei quadri dirigenziali. Mi sembra che per Czaikowski non sia stata un'esperienza positiva".
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