Rimini Calcio tra Giammarioli, deferimenti e Tar: il riepilogo

Anche settembre è iniziato con tanti temi extracampo: facciamo un riepilogo

A cura di Riccardo Giannini Redazione
09 settembre 2025 07:47
Rimini Calcio tra Giammarioli, deferimenti e Tar: il riepilogo -
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L'estate infuocata del Rimini Calcio prosegue tra colpi di carte bollate, deferimenti, penalizzazioni, turn-over dirigenziale. Abbiamo cercato di fare un riepilogo sulle principali questioni che al momento occupano la mente del tifoso biancorosso.

Il Rimini è stato deferito nuovamente dalla Procura Federale, perché? Cosa rischia?

Il Rimini è stato deferito perché all'8 agosto non aveva presentato fideiussione integrativa a copertura del 40% della somma eccedente il milione relativa al monte ingaggi (compreso staff tecnici e direttori tecnici). A causa della recidiva, la società biancorossa rischia almeno due punti di penalizzazione, che si andranno ad aggiungere agli 11 già inflitti in precedenza.

Il Rimini può operare sul mercato degli svincolati?

Liberamente purché il tetto del monte ingaggi (compresi allenatore, staff tecnico e direttori tecnici) non superi il milione, altrimenti dovrà essere presentata la fideiussione, che al momento non è stata prodotta. Con una rosa costruita con giovani, molti dei quali con contratto di volontariato (giocano a titolo gratuito), il Rimini è sotto questo tetto e quindi al momento non necessita di fideiussione. La scorsa settimana non sono stati ingaggiati gli svincolati, salvo un paio di eccezioni, nonostante la rosa ai minimi termini in vista della partita con la Ternana, in quanto le operazioni di mercato dopo la scadenza dell'8 agosto avrebbero richiesto un'altra fideiussione integrativa (con scadenza ieri, 8 settembre): senza sarebbero scattati un ulteriore deferimento e un'ulteriore penalizzazione.

C'è possibilità per il Rimini di ottenere uno sconto sui punti?

Il Rimini ha preso punti di penalizzazione che scattano automaticamente a causa del mancato rispetto dei termini di pagamento (1° giugno per le mensilità e i contributi di maggio), ma il fatto è da addebitare alla precedente proprietà, come hanno più volte sottolineato i nuovi proprietari e rappresentanti del Rimini Calcio. Il Rimini Fc è stato però deferito a titolo di responsabilità oggettiva: quindi è improbabile riuscire a vincere la partita giudiziaria. Sembrava impossibile però anche una riunione del Tar per decidere, domenica mattina, sullo stadio Neri. E invece...

Lo stadio Neri sarà riaperto per la prossima partita?

Sarà un'altra partita...giudiziaria. La sospensiva del Tar, secondo quanto riferito da palazzo Garampi, aveva effetto solo per Rimini-Ternana. Il giudizio nel merito del Tar arriverà l'8 ottobre, il Rimini dovrà disputare altre due gare in casa oltre a quella con la Ternana. Si prevede il ricorso ad altre carte bollate.

Perché i 7 giocatori che militavano nel Rimini anche lo scorso anno si sono presentati a fine gara davanti alle telecamere a parlare?

I sette giocatori del Rimini hanno espresso direttamente il proprio disagio per la situazione che si è venuta a creare quest'estate, replicando alla proprietà e in particolare alla patronne Scarcella, che aveva detto: "Al nostro arrivo abbiamo trovato una squadra di cadaveri". I giocatori che hanno lasciato la maglia biancorossa erano fortemente legati a Rimini, ma la situazione di incertezza li ha spinti a chiedere la cessione. I giocatori rimasti chiedono ordine e chiarezza alla nuova proprietà, che deve dare garanzia di poter gestire il Rimini, economicamente e non solo, per terminare la stagione in modo dignitoso.

Stefano Giammarioli sarà il nuovo direttore generale del Rimini?

L'ex Gubbio e Cremonese ha più volte riferito di voler assumere ufficialmente l'incarico a Rimini solo in presenza di determinate garanzie da parte della proprietà. La prima è la fideiussione, indispensabile per operare sul mercato degli svincolati. Giammarioli ha promesso di organizzare la società a puntino e di invertire la tendenza in campo, in modo da rendere più appetibile la società in vista di un eventuale, nuovo passaggio di proprietà. Secondo la pagina SportUp, molto vicina in questo momento all'ex dg del Gubbio, ci sarebbero già due acquirenti interessati a subentrare alla Building Company di cui lo stesso Giammarioli sarebbe garante. Una delle due cordate è confermata anche dal Corriere Romagna: si tratta di un fondo americano. A noi risulta inoltre il movimento di una cordata con sede in Toscana. Però ci sembra strano che Giusy Scarcella annunci la volontà di portare il proprio business a Rimini, utilizzando la squadra di calcio come vetrina, per poi lasciare tutto dopo pochi mesi. Tornando a Giammarioli, sta già comunque lavorando sottotraccia. Un suo uomo di fiducia in questo momento è il segretario generale biancorosso, dopo l'addio di Marra Cutrupi.

C'è una deadline per l'accettazione dell'incarico da parte di Giammarioli?

L'attesa non può essere infinita, ma questa deadline sta slittando di giorno in giorno, almeno a sensazione.

Qual è la situazione della Gaiofana?

In conferenza stampa, la nuova proprietaria del Rimini Giusy Scarcella ha parlato della possibile acquisizione del centro sportivo in costruzione alla Gaiofana, subentrando alla Responsible, ma poi ha corretto il tiro, non essendo questo possibile a norma di legge: Scarcella ha sottolineato che la Gaiofana fosse all'inizio "conditio sine qua non" per acquisire il Rimini, mentre ora non più. La Building Company potrebbe prendere solamente in affitto i campi. La certezza è che entro il 17 settembre, come riferito in un altro articolo, la Responsible dovrà versare 700.000 euro per far ripartire il cantiere, altrimenti sarà il Comune a provvedere.

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