Rimini, documenti falsi per aggirare le leggi sull'immigrazione: espulsa giovane ragazza
Con il documento falso avrebbe potuto muoversi irregolarmente nello spazio Schengen, approfittando delle agevolazioni previste per i cittadini europei e per gli stranieri regolari


Prosegue l’attività di contrasto alla contraffazione documentale e all’immigrazione clandestina da parte dell’Ufficio di Polizia di Frontiera di Rimini.
Nella mattinata del 10 settembre 2025, durante i controlli sul territorio, gli agenti hanno concentrato l’attenzione su una struttura ricettiva della zona. Qui è stata notata una giovane che, nel tentativo di eludere le verifiche, stava uscendo dal retro dell’albergo.
La donna è stata immediatamente fermata e sottoposta a identificazione. Ha esibito una carta d’identità rumena che, già a un primo controllo, è apparsa sospetta. Gli specialisti di falso documentale hanno poi accertato che il documento era contraffatto: serviva a celare la reale identità e nazionalità della giovane, risultata essere cittadina moldava.
Con il documento falso la donna avrebbe potuto muoversi irregolarmente nello spazio Schengen, approfittando delle agevolazioni previste per i cittadini europei e per gli stranieri regolari.
Per questo motivo è stata arrestata per possesso di documenti falsi validi per l’espatrio e condotta davanti all’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto e disposto la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione, pena sospesa. Contestualmente, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Rimini ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di espulsione.
Durante lo stesso intervento, nella struttura sono state rintracciate altre due donne straniere, anch’esse prive di documenti di soggiorno e irregolari sul territorio nazionale. Anche per loro è scattata l’espulsione.