Rimini e San Marino unite in un accordo europeo per la cooperazione territoriale
Nella seduta del Consiglio provinciale di ieri, giovedì 31 luglio, è stato approvato l'avvio del GECT

Nella seduta del Consiglio provinciale di ieri, giovedì 31 luglio, è stato approvato a maggioranza (astenuto Murano Brunori) l’avvio del percorso istituzionale per la costituzione, tra la Provincia di Rimini e la Repubblica di San Marino, di un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) denominato “Terre di accoglienza e libertà”.
Illustrato in Consiglio lo scorso mese di marzo, il GECT è stato presentato ieri dalla consigliera provinciale Manuela Guaitoli, insieme al direttore del Dipartimento Affari Esteri della Repubblica di San Marino Matteo Mazza e ai referenti per la Regione Emilia-Romagna del programma di cooperazione territoriale Lodovico Gherardi e Stefania Leoni.
“Il GECT – ha spiegato la consigliera Guaitoli – è uno strumento di cooperazione a livello europeo che consente a gruppi cooperativi di attuare progetti di cooperazione territoriale, cofinanziati dalla Commissione europea. I GECT registrati al momento in UE sono 86, di cui 13 con partecipazione italiana, e quello tra Rimini e San Marino è il primo tra un Paese dell’Unione Europea e un Paese extra UE. I GECT hanno il compito di facilitare e promuovere la cooperazione transfrontaliera, transnazionale o interregionale. Quello tra Rimini e la Repubblica di San Marino si propone di promuovere il benessere e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini attraverso lo sviluppo ulteriore dei legami economici, sociali e culturali, il rafforzamento della coesione economica e sociale, ma anche di cogliere le opportunità di finanziamento a supporto dei progetti territoriali, favorire la concertazione, facilitare la realizzazione di progetti strategici e rimuovere o ridurre gli ostacoli alla cooperazione transfrontaliera”.
Tra le materie di interesse del GECT ci sono la mobilità sostenibile, lo sviluppo del sistema aeroportuale, i servizi economici di interesse generale come quelli energetici e idrici, lo sviluppo economico rivolto soprattutto alla piccola e media impresa e basato sull’innovazione tecnologica, la cooperazione in ambito universitario nei campi della ricerca, della formazione e della collaborazione scientifica e didattica. Importante anche la promozione della cultura e dello sport, la valorizzazione dell’identità dei luoghi, le politiche sociali e della salute, lo sviluppo del turismo all’insegna della sostenibilità, le misure per rimuovere gli ostacoli al lavoro transfrontaliero, lo sviluppo dell’agricoltura rispettoso dell’ambiente e della biodiversità, la promozione delle pari opportunità e la collaborazione in materia di protezione civile.
L’atto approvato ieri, che segue quello analogo di mercoledì scorso del Governo della Repubblica di San Marino, segna l’avvio formale di un percorso che, una volta ricevuta la bollinatura della Presidenza del Consiglio e dei Ministeri coinvolti (entro sei mesi), porterà alla piena operatività dello strumento.
Il Consiglio ha inoltre approvato, sempre a maggioranza (con voto contrario dell’opposizione), la variazione n. 7/2025 di assestamento generale al Bilancio di previsione finanziario 2025-2027 e la verifica degli equilibri finanziari. Tra i principali interventi figurano il finanziamento di 1,3 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria della sede stradale della S.P. 136 “Tolemaide”, in particolare nel tratto compreso tra il raccordo al casello autostradale e la S.S. 16. Sono stati inoltre stanziati altri 130 mila euro per la manutenzione della rete viaria provinciale e 100 mila euro per interventi di manutenzione straordinaria di edilizia scolastica all’istituto Savioli Volta-Fellini (ex Pascoli) di Riccione.