Ex questura, continua il "ping pong" tra Comune di Rimini e Asi che chiede "incontro entro due settimane"
Il Comune di Rimini respinge le affermazioni di Marco Da Dalto, del gruppo Asi, su presunte autorizzazioni per un nuovo progetto a via Roma.

“Risultano prive di qualunque fondamento anche le ultime dichiarazioni di Marco Da Dalto del gruppo Asi in merito a presunte autorizzazioni rilasciate dagli uffici comunali a una nuova superficie di vendita in via Roma“. Il Comune di Rimini torna a ribattere al responsabile del progetto RiminiLife, nell’area dell’ex Questura.
Ieri (venerdì 29 settembre) infatti – come riporta la DIRE – c’è stato un susseguirsi repliche e controrepliche sul progetto di riqualificazione e sulle autorizzazioni che l’amministrazione avrebbe concesso per l’area commerciale.
A seguito della “chiusura negativa della Conferenza dei Servizi sulla proposta Asi, anche gli uffici delle Attività economiche del Comune hanno negato autorizzazione”, insistono da Palazzo Garampi.
Agli atti di questa vicenda“va quindi aggiunto come a marzo la Giunta comunale abbia formalmente respinto la proposta Asi ritenendola priva di interesse pubblico“. Ed è “atto formale il rigetto della richiesta di sospensiva da parte del Tar in ordine all’opposizione di Asi alle indagini geofisiche necessarie alla realizzazione in quel luogo di nuove case popolari”, si ribadisce.
“Chiedendo venia ai lettori per questo sterile ping pong a mezzo stampa, che sarebbe sicuramente più utile ricondurre nelle sedi deputate, vista anche la disponibilità al confronto più volte manifestata anche in Consiglio comunale da questa amministrazione, la presente nota si rende necessaria per confutare ancora una volta dichiarazioni fuorvianti, prive di qualsivoglia elemento amministrativo, giuridico, procedurale a sostegno”.
Ex Questura, Asi chiede confronto al sindaco
“Gentile Comune di Rimini, anche Asi chiede venia ai cittadini riminesi per essere vittime di un ping pong sui media. Da mesi chiediamo di ricondurre il dialogo ai luoghi istituzionali. È paradossale sia il Comune ad invocarlo”. Così Marco Da Dalto, responsabile del progetto RiminiLife, nell’ennesima risposta al Comune sulla vicenda dell’ex Questura.
“L’autorizzazione commerciale ci è stata rilasciata e chiarisce che il richiedente ha i requisiti per esercitare l’attività, così come il format con le sue suddivisioni che rispondono alla normativa del commercio“, puntualizza Da Dalto.
“Per fortuna il documento è pubblico e consultabile. Se si fosse realizzato l’edificio saremmo stati legittimati ad aprire l’attività come proposta, perché è autorizzata la dimensione della superficie di vendita e di quella per le aree di lavorazione, ritenute coerenti e idonee alla attività. Tanto per essere più chiari, se il TAR o il Consiglio di Stato ci dessero ragione sui ricorsi, il supermercato lo potremmo realizzare esattamente così come proposto e potremmo esercitare l’attività, perché c’è già l’autorizzazione commerciale, non certo un centro logistico. Gli atti sono cristallini“, prosegue.
Asi chiede un incontro urgente (“entro due settimane”).
“D’altra parte, attendiamo da fine luglio le risposte dal Sindaco e crediamo che l’importanza di chiudere, dopo tanti anni, il buco nero di via Ugo Bassi, meriti una attenzione particolare. Restiamo in fiduciosa attesa”, chiosa Da Dalto.