Rimini, export in calo e disoccupazione in aumento. E soffre il settore agricolo
Cresce invece la produzione industriale


Gli scenari previsionali di Prometeia – Unioncamere Emilia-Romagna, aggiornati a ottobre, mostrano, per l’anno 2025, nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, un lieve incremento del valore aggiunto, rivisto al ribasso rispetto a quello indicato nei precedenti scenari di luglio, sostanzialmente in linea con la crescita regionale e nazionale. A livello settoriale, la ricchezza prodotta è stimata in aumento nell’Industria, nelle Costruzioni e nei Servizi, in calo nell’Agricoltura. In aumento esportazioni, occupati, forze di lavoro e reddito disponibile delle famiglie. La produttività si mantiene inferiore agli altri territori di riferimento.
Focus Provincia di Rimini
I dati previsionali per il 2025 (Scenari Prometeia di ottobre), elaborati dal Sistema camerale dell’Emilia-Romagna e dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna, per la provincia di Rimini rilevano un lieve incremento annuo del valore aggiunto pari allo 0,4% (in termini reali), sostanzialmente in linea, da un lato, con le precedenti stime di luglio (+0,5%), dall’altro, con la variazione regionale (+0,5%) e nazionale (+0,5%). Le stime di crescita provinciale coinvolgeranno l’Industria nel suo complesso (+0,7%), le Costruzioni (+0,9%) e il macrosettore dei Servizi (+0,4%), mentre una decisa flessione è prevista nell’Agricoltura (-4,.2%).
Il valore aggiunto per abitante nel 2025 risulterà pari a 29.300 euro (a prezzi reali), minore di quello dell’Emilia-Romagna (35.100 euro) e dell’Italia (29.700 euro).
L’export, per il 2025 è previsto in calo (-1,1%, sempre in termini reali), con una variazione negativa simile a quella stimata nel precedente rilascio (-1,2%); il decremento caratterizzerà anche l’Emilia-Romagna (-1,3%), mentre una sostanziale stabilità è prevista per l’Italia (+0,2%).
Riguardo alla variazione 2025-2024 del reddito disponibile delle famiglie (elaborato a prezzi correnti), le nuove stime sono di fatto in linea con quelle di luglio (+2,9%, anziché +2,8%), con una dinamica tuttavia inferiore a quella regionale (+3,6%) e nazionale (+3,2%).
Sul fronte del mercato del lavoro, nel 2025 la provincia di Rimini sarà caratterizzata da un tasso di attività (72,9%) in crescita annua di 1,1 punti percentuali e di occupazione (68,8%) in aumento di 0,4 punti percentuali; entrambi i tassi risulteranno più migliori rispetto allo scenario nazionale (nell’ordine, 67,3% e 63,1%) ma minori nel confronto con quello regionale (rispettivamente, 74,7% e 71,2%). In tale contesto il tasso di disoccupazione è stimato in aumento (dal 4,7% del 2024 al 5,7% nel 2025), risultando compreso tra quello regionale (4,7%) e nazionale (6,2%).
Infine, nel 2025 la produttività per addetto (64.800 euro) sarà inferiore a quella dei due ambiti territoriali di confronto (76.400 euro in Emilia-Romagna, 72.400 euro in Italia).