Figli con due madri, Rimini in prima linea: dieci registrazioni dopo la sentenza della Corte
Il Comune applica subito il nuovo dettato costituzionale: "Un passo per l’uguaglianza e la dignità delle famiglie"

Sono già dieci i bambini nati da coppie di donne che sono stati iscritti all'anagrafe del comune di Rimini come figli di entrambe le madri, in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale n. 68/2025, che ha dichiarato illegittimo il divieto per la madre non biologica di riconoscere il figlio fin dalla nascita.
Le prime registrazioni effettuate a Rimini riguardano coppie con bambini nati prima della pronuncia costituzionale (22 maggio 2025), concepiti con tecniche di procreazione medicalmente assistita (Pma) all’estero.
"Come Comune abbiamo dimostrato particolare tempestività nell'applicazione del dettato costituzionale: già dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza, l'amministrazione ha registrato il primo riconoscimento, introducendo le modifiche necessarie al formulario degli estratti di nascita per adeguarli a quanto previsto dalla pronuncia. Un'iniziativa che ha fatto da modello amministrativo anche per altri comuni italiani", spiega l'amministrazione comunale di Rimini in una nota.
"Si tratta di un passaggio di legge fondamentale che il Comune di Rimini ha abbracciato immediatamente– aggiunge l'assessore ai servizi civici Francesco Bragagni – non solo per il diritto, ma per la dignità e la serenità di tanti bambini e delle loro famiglie. Rimini ha scelto di essere immediatamente coerente con i principi di uguaglianza e tutela dei minori sanciti dalla Corte, garantendo fin da subito il diritto di questi minori a vedere riconosciuto l'amore e la responsabilità genitoriale di entrambe le loro madri. È un passo significativo verso una società più inclusiva e rispettosa della diversità delle forme familiari".