Rimini, idea tassa di soggiorno: "Ricavato investito nella sicurezza"
Ne hanno parlato il sindaco Sadegholvaad e l'assessore Magrini in un incontro con il Ministro Piantedosi

di Riccardo Giannini
Il ricavato della Tassa di soggiorno da destinare a interventi per la sicurezza urbana. È quanto proposto dall'amministrazione comunale al ministro Piantedosi, ospite oggi (sabato 23 agosto) del Meeting di Rimini. Il ministro è stato a colloquio con il sindaco Jamil Sadegholvaad e l'assessore Juri Magrini: un confronto proficuo per il quale arrivano i ringraziamenti di palazzo Garampi. "La nostra idea è quella che l'incasso della Tassa di soggiorno possa essere utilizzato per ciò che riteniamo utile in termine di sicurezza urbana - spiega Magrini - e questo può essere tante cose, come la possibilità di pagare gli straordinari agli agenti di Polizia Locale per più attività nei turni notturni, dall'una alle sette; oppure comprare nuove attrezzature, finanziare progetti di videosorveglianza, o infine pagare le spese d'affitto per alloggiare gli agenti, in particolare i rinforzi estivi". Il ministro Piantedosi ha aperto all'idea e ne parlerà con il ministro Giorgetti. Per modificare la destinazione della Tassa di soggiorno, che è comunque un'imposta locale, serve un intervento dell'esecutivo. È stata infatti introdotta nel nostro ordinamento giuridico dal decreto legge 78 del 2010 ed è proprio il decreto a stabilirne le finalità. In particolare, il getto fiscale della Tassa di Soggiorno "è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali”.