Rimini, il Comitato Sud boccia il progetto del Palas in via della Fiera: “Una scelta contro la mobilità”
Secondo i cittadini, la zona è già congestionata e inadatta a ospitare una nuova struttura. Proposta l’alternativa della Colonia Novarese, più sostenibile e collegata


Il Comitato Rimini Sud si schiera contro l’ipotesi di costruire un nuovo Palas in via della Fiera, definendola una scelta dannosa per la mobilità cittadina e per la qualità della vita dei residenti. L’area, già congestionata dal traffico, sarebbe – secondo il Comitato – inadatta a ospitare un’infrastruttura di tali dimensioni. Come alternativa, viene proposta la zona della Colonia Novarese, ritenuta più accessibile e sostenibile grazie alla vicinanza con aeroporto, TRC e stazione di Miramare. Il progetto, inoltre, consentirebbe la riqualificazione urbana dell’ex colonia e delle aree limitrofe, promuovendo una crescita più equilibrata e moderna della città.
La nota stampa del Comitato Rimini Sud
No!!!! al nuovo Palas in via della Fiera: sarebbe una catastrofe per la mobilità cittadina.
Il Comitato Rimini Sud esprime forte contrarietà all’ipotesi di costruire un nuovo Palas in via della Fiera.
Una tale scelta aggraverebbe ulteriormente la situazione del traffico in una zona già oggi congestionata e distante dai principali snodi della mobilità cittadina, come la stazione del TRC e l’aeroporto “Federico Fellini”.
Secondo il Comitato, la soluzione più logica, sostenibile e coerente con la visione di una città moderna e funzionale resta quella della zona della Colonia Novarese.
L’area è facilmente raggiungibile grazie alla vicinanza con l’aeroporto, con la fermata del TRC e con la stazione di Miramare, che potrebbe essere ammodernata e valorizzata in collaborazione con RFI, anche in vista di un futuro e auspicabile collegamento diretto con lo scalo aeroportuale, il quale ne trarrebbe sicuro beneficio con una proposta congressuale di un polo unico nel suo genere.
La presenza dell’edificio storico della ex Colonia Novarese rappresenta inoltre un’opportunità unica di riqualificazione urbana, con la possibilità di destinare parte degli spazi a uffici o studi medici, vista la prossimità con il centro termale.
Fungerebbe altresi da volano per una possibile rinascita delle numerose colonie in stato di abbandono limitrofe, a cominciare dalla Bolognese, nonché calamitare investimenti per la ristrutturazione di altre simili realtà presenti sul territorio del limitrofo Comune di Riccione in attuale completo stato di abbandono e incuria.
Il Comitato Rimini Sud invita l’Amministrazione comunale a valutare con attenzione soluzioni che tengano conto non solo delle esigenze del settore congressuale, ma anche del bene complessivo della città, della mobilità e della qualità della vita dei cittadini e della sua crescita armonica. Una sfida non solo al presente ma proiettata nel futuro.