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Rimini, la stretta sui distributori automatici piace alla Confcommercio: "Stop insicurezza e degrado"

Gianmaria Zanzini, presidente di Confcommercio: "Il centro storico di Rimini deve essere luogo vivibile e attrattivo"

A cura di Redazione
27 giugno 2025 15:10
Rimini, la stretta sui distributori automatici piace alla Confcommercio: "Stop insicurezza e degrado" - Gianmaria Zanzini, presidente di Confcommercio Rimini
Gianmaria Zanzini, presidente di Confcommercio Rimini
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Alla Confcommercio di Rimini piace la nuova ordinanza dell'amministrazione comunale finalizzata a contrastare gli episodi di degrado nei pressi degli esercizi commerciali con distributori automatici. Il presidente Gianmaria Zanzini evidenzia che questa forma speciale di vendita, non comportando la presenza di esercenti o dipendenti, finisca per creare criticità al decoro e alla sicurezza.

La decisione di palazzo Garampi, secondo Zanini, certifica la volontà di "andare verso un nuovo modo di vivere e di fare impresa nella nostra città". È fondamentale e importante"mantenere il centro storico di Rimini luogo vivibile e attrattivo: una grande eccellenza con evidenze storico-culturali uniche al mondo, un centro riqualificato con una imponente opera pubblica migliorativa".

"Tutto questo - prosegue Zanzini - va valorizzato e va preservato a vantaggio di cittadini, imprenditori e turisti".

Il presidente della Confcommercio cita i provvedimenti normativi a livello nazionale che stanno fornendo strumenti per preservare i centri storici, come la legge Madia e l'art.52 del codice dei Beni culturali e del paesaggio."Inoltre- prosegue Zanzini -grazie ai perimetri degli Hub urbani e di prossimità (sono tre nel Comune di Rimini, tra cui il centro storico, quelli candidati al progetto di riqualificazione da attuare attraverso la Legge Regionale dell’Emilia Romagna sull’economia urbana) avremo una grande opportunità: quella di riappropriarci delle nostre città con spazi urbani, negozi e locali riqualificati puntando ad un commercio di qualità, tipico, sostenibile e identitario per contrastare la desertificazione commerciale. Ciò non può prescindere da regolamenti sul decoro per gli esercizi già in essere e dal rispetto di parametri di qualità per quelli nuovi. Di pari passo, servirà incentivare chi vuole fare impresa inserendosi in questo nuovo contesto".

"Affinché Rimini diventi sempre più attrattiva– chiosa il presidente provinciale di Confcommercio - dobbiamo tutti avere il coraggio di accelerare sulla riqualificazione: culturale, turistica, ricettiva, commerciale. Per farlo non possiamo ignorare le criticità aspettando alla finestra. La pianificazione e riqualificazione, che non può prescindere dal decoro e dalla sicurezza dei luoghi, è una sfida che dobbiamo cogliere, una grande opportunità per costruire un futuro roseo per il nostro territorio rendendolo appetibile per chi ci vive, ci lavora e per chi la sceglie per trascorrere le vacanze. Con la giusta unità d’intenti tra pubblico e privato e una visione strategica della programmazione urbanistica e commerciale possiamo vincere questa sfida”. 

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