Rimini, parte il Progetto Turchetta: un'abitazione per 12 ragazzi con disabilità
Dodici ragazzi acquisiranno autonomia e competenze nella vita quotidiana e lavorativa grazie a una casa condivisa con educatori specializzati


È ufficialmente partito il Progetto "Turchetta", innovativa iniziativa di cohousing sociale che rappresenta un modello all'avanguardia per favorire l'autonomia e l'inclusione di giovani con disabilità. Dopo il completamento dei lavori di ristrutturazione della struttura di via Popilia n. 69, di proprietà dell'Asp Valloni Marecchia, prende il via ufficialmente lunedì 15 settembre il percorso che vedrà protagonisti 12 ragazzi e ragazze, supportati da 6 educatori, che si alterneranno in gruppo per soggiorni brevi in una casa pensata per crescere insieme e acquisire progressivamente autonomie e competenze.
Il percorso accompagnerà ragazzi e ragazze, alcuni di loro già inseriti nel mondo del lavoro come Elena che fa la toelettatrice, Luca e Fabrizio che lavorano al Conad, Francesca che ha appena finito la sua prima esperienza come educatrice in un centro estivo (i nomi sono di fantasia), ragazzi dai 20 ai 38 anni che ora potranno iniziare un nuovo percorso importante per la loro vita: cominciare progressivamente a vivere da soli, acquisire le competenze per raggiungere l’autonomia, mettersi alla prova insieme agli altri e con il supporto di educatori specializzati, imparare a utilizzare gli strumenti e le competenze da spendere nel mondo del lavoro.
Il progetto si basa sul modello del cohousing, creando un ambiente residenziale dove i giovani con disabilità possono vivere insieme, sostenersi reciprocamente e sviluppare progressivamente competenze concrete nella gestione delle attività domestiche quotidiane, come pulire, fare la spesa e cucinare, sempre con il supporto costante degli educatori specializzati. L'immobile di via Popilia ospita infatti due appartamenti con 6 posti letto ciascuno, dotati di spazi comuni e tecnologie domotiche per favorire l'indipendenza dei residenti, sono stati completati anche i laboratori pratici, cuore pulsante del progetto formativo.
L'iniziativa si articola su quattro obiettivi strategici fondamentali: aiutare le persone con disabilità a diventare più autonome e indipendenti; creare un ambiente di supporto e solidarietà reciproca; favorire l'inclusione lavorativa e sociale nel territorio; promuovere la cura di sé e degli spazi condivisi. Il programma formativo prevede anche uscite di gruppo per identificare nella pratica i percorsi stradali per raggiungere la fermata del bus, utilizzare i mezzi pubblici per spostarsi verso il posto di lavoro o tirocinio, gestire acquisti nei negozi e interagire nei contesti pubblici. Queste attività si inseriscono in una strategia complessiva di preparazione all'inserimento lavorativo attraverso tirocini formativi e percorsi di accompagnamento al lavoro.
Il progetto di ristrutturazione edilizia dell’immobile, invece, è stato finanziato nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per un importo di 400mila euro dai fondi europei del Pnrr, mentre 520mila euro sono stati messi a disposizione dall'Asp Valloni Marecchia, il Comune di Rimini ha invece supportato il progetto di inserimento dei ragazzi, confermando l'impegno concreto delle istituzioni locali verso politiche di inclusione sociale. I partecipanti contribuiscono economicamente al progetto secondo la logica del ‘Budget di salute’, partecipando alle spese di vitto, utenze e manutenzione ordinaria per un importo di 85 euro a settimana, garantendo così la sostenibilità dell'iniziativa e il senso di responsabilità condivisa. Il pernottamento dei ragazzi nella struttura è dal lunedì al giovedì, mentre il venerdì viene dedicato alle varie attività per lasciare la casa a disposizione di coloro che subentreranno la settimana successiva.

“Il Progetto Turchetta – dichiara l’assessore alla Protezione sociale Kristian Gianfreda - rappresenta un altro passo importante e la sintesi del lavoro di squadra che ha animato il nostro Piano di Inclusione. È un esempio concreto di come vogliamo costruire una città che non lascia indietro nessuno. Il cohousing non è solo uno spazio fisico, ma un luogo dove si costruiscono autonomie, relazioni e futuro, una casa per crescere insieme. Offriamo ai nostri ragazzi e alle loro famiglie non un aiuto temporaneo, ma una prospettiva di vita più libera, indipendente e pienamente integrata nella comunità".
"Abbiamo aperto un luogo dove la fragilità trova ascolto e accompagnamento – dichiara Stefano Vitali, presidente dell'Asp Valloni Marecchia - una risposta innovativa per ampliare le opportunità di vita indipendente. Con il Progetto Turchetta abbiamo voluto creare un punto di riferimento innovativo per tutta la città, che mette al centro i giovani con disabilità, le famiglie e i bisogni reali delle persone. Questo progetto risponde alle esigenze di una fascia della popolazione che ha ancora ampi spazi di autonomia e che può beneficiare di un supporto strutturato. È un investimento nel futuro di questi ragazzi e della nostra comunità. Il Progetto Turchetta si inserisce in una strategia più ampia di riorganizzazione dei servizi sociosanitari territoriali, coerente con le normative sulla Vita Indipendente e sul "Dopo di Noi".