Rimini, polemica sull’ex Oriental Park: Renzi critica la concessione al Bounty
L’esponente di Fdi contesta l’uso di 322 mq dell’area comunale da parte del locale, denunciando una riduzione della fruibilità pubblica dopo il restauro
Nel consiglio comunale di Rimini di ieri sera (giovedì 4 dicembre) si è parlato anche del restauro delle mura dell'ex Oriental Park, storico locale da ballo costruito nel 1948 sul Lungomare Augusto Murri, angolo via La Strada. Quest’estate, l’amministrazione comunale ha completato il restauro e il consolidamento di una porzione delle mura fronte mare in stile “moresco”, insieme alla sistemazione delle aree interne con aiuole e pavimentazioni drenanti, per un investimento di 167.000 euro. L’illuminazione statica e dinamica dell’area, prevista dal progetto, sarà realizzata entro la prossima estate con ulteriori 135.000 euro, per un totale di 302.000 euro di spesa pubblica. La vicenda è al centro di un’interrogazione consiliare presentata da Gioenzo Renzi di Fratelli d’Italia che ha definito “incomprensibile e inopportuna” la concessione permanente di 322 mq dell’area comunale al locale adiacente Bounty, che ha ampliato il proprio dehors con pedane rialzate e un albero del veliero. “Questa concessione dimezza la superficie appena riqualificata con fondi pubblici e contraddice la delibera della Giunta, che prevedeva il recupero della memoria e dell’identità storica dell’ex Oriental Park”, ha sottolineato Renzi durante l’interrogazione. L’esponente di Fratelli d’Italia ha evidenziato come l’atto riduca la fruibilità di un’area di proprietà comunale, compromettendo gli obiettivi culturali e storici del restauro.
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