Rimini, sequestrati beni da 7,5 milioni di euro ad un residente nella provincia

Il provvedimento riguarda quattro immobili e venti terreni

A cura di Redazione
09 novembre 2024 08:45
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La Guardia di Finanza di Rimini ha eseguito un decreto di sequestro patrimoniale nei confronti di un cittadino italiano residente da anni nella provincia, confiscando proprietà immobiliari e terreni per un valore complessivo stimato di oltre 7,5 milioni di euro. Il provvedimento, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Rimini su richiesta della Procura locale, si inserisce nell’ambito delle misure antimafia e riguarda quattro immobili e venti terreni situati tra le province di Rimini e Pesaro-Urbino.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Rimini, ha permesso di tracciare il profilo criminale del soggetto, evidenziando una netta sproporzione tra il patrimonio accumulato e i redditi dichiarati. Secondo il Tribunale, l’indagato, che conduceva uno stile di vita di alto livello, è stato ritenuto socialmente pericoloso e, secondo le ricostruzioni, si sarebbe avvalso di proventi illeciti per finanziare il suo tenore di vita.

Il destinatario delle misure, già noto alle autorità, è stato più volte condannato in via definitiva per reati quali bancarotta fraudolenta, dichiarazione fraudolenta, utilizzo di fatture false, trasferimento illecito di valori e possesso ingiustificato di beni di valore. Le indagini finanziarie condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno permesso di accertare la disponibilità di beni e fondi di valore sproporzionato rispetto ai redditi ufficialmente dichiarati.

I beni sequestrati sono stati affidati a un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Bologna, in attesa degli sviluppi legali. Già nel biennio 2022-2023, la Guardia di Finanza di Rimini aveva confiscato al medesimo soggetto ulteriori beni per un valore di oltre 14 milioni di euro, in virtù di un decreto della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Bologna, oggi definitivo.

Oltre alla portata economica, l’operazione ha anche un importante valore sociale, poiché consente di restituire alla collettività ricchezze illecitamente accumulate nel tempo, dando un segnale di giustizia e trasparenza al territorio.

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