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Rimini storico: semifinale di Coppa Italia. Vicenza battuto ai rigori 5-4

Rimini supera ai rigori il VIcenza, tempi regolamentari sullo 0-0

A cura di Redazione
13 dicembre 2023 22:01
Rimini storico: semifinale di Coppa Italia. Vicenza battuto ai rigori 5-4 - Colombo in presa PH ZAMAGNI RIMINI FC
Colombo in presa PH ZAMAGNI RIMINI FC
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Il Rimini di Troise scrive un pagina di storia, conquistando l’approdo alle semifinali di Coppa Italia. Il Vicenza viene battuto 5-4 ai rigori, dopo 120 minuti di battaglia agonistica senza reti e senza tante emozioni, con un palo e un espulso per parte.

Ma anche senza l’impresa ai rigori sarebbe stato un Rimini memorabile, capace di non concedere gol, in Coppa, a tre squadre costruite per la promozione quali Perugia, Cesena e Vicenza. I numeri dei biancorossi sotto la guida di Troise sono significativi: 12 risultati utili consecutivi, 9 in campionato e 3 in coppa, 9 partite senza subire gol, tre soli quelli subiti nelle altre partite. In 13 gare sotto la gestione di Troise solo una sconfitta, all’esordio del tecnico, il 4-0 di Pontedera.

Contro il Vicenza è stata una gara combattuta, con poche emozioni: la prima al 53′, quando Delcarro ha calciato a lato di sinistro una favorevole occasione. Al 67′ il Vicenza è rimasto in dieci per l’espulsione del regista Rossi, ma nel finale Ronaldo ha colto un clamoroso palo direttamente da calcio d’angolo. Nei supplementari il Rimini è rimasto in dieci per il doppio giallo di Gigli, ma al 119′ ha sfiorato l’impresa, con un diagonale di Ubaldi sfiorato da Confente e deviato sul palo. Ai rigori Colombo ha respinto di piede su Ronaldo, mentre i tiratori biancorossi sono stati impeccabili. L’ultimo rigorista, il baby Stanga, ha fatto esplodere di gioia i supporter ospiti, coronando una buona prestazione individuale.

“Una grande gioia per questo risultato storico e per come lo abbiamo ottenuto. Siamo stati bravi a difendere quando c’era da difendere ma siamo stati anche bravi a creare le nostre occasioni”, evidenzia mister Troise al termine della gara. Il Rimini vuole continuare a crescere, attraverso la forza del suo collettivo.

SemifinaliIn semifinale oltre al Rimini troviamo Padova, Lucchese e Catania. Gli accoppiamenti verranno decisi da un sorteggio che definirà anche l’ultima parte del tabellone. Le semifinali si disputeranno: andata mercoledì 24 gennaio e ritorno mercoledì 28 febbraio. La finale si giocherà il 2 marzo e 2 aprile.

Emanuele Troise

Rimini, le pagelle

COLOMBO 7: in partita riceve due tiri in porta, il sinistro di Della Morte che respinge a mani aperte, e il tiro di Ronaldo dalla bandierina che lo sorprende e si infrange sul montante. Non sempre dà impressione di sicurezza, poi ai rigori scaccia i fantasmi con il piedone: parata decisiva su Ronaldo.

STANGA 7: partita in crescendo. Nel primo tempo soffre la vivacità di Sandon e Greco, ma se la cava grazie anche ai raddoppi di Leoncini. Nella ripresa sale di tono, contrastando Proia su un cross di Della Morte ed evitando un gol sicuro, mettendo poi la chiosa alla sua partita con una perfetta diagonale di testa, al 112′, ad anticipare Greco. Si presenta sul dischetto per l’ultimo tiro: roba da far tremare un veterano, invece lui segna con la freddezza di un goleador. Bravissimo.

GIGLI 6: il meglio della sua partita è una grande chiusura su Ferrari nei supplementari, il peggio è il doppio cartellino giallo che lo costringe ad uscire dal campo con un quarto d’ora di anticipo. Peccato perché aveva confermato il suo buon momento di forma. E nel primo tempo supplementare, con il Rimini a premere un Vicenza in inferiorità numerica, si era fatto vedere spesso in appoggio offensivo e in fase di impostazione.

PIETRANGELI 7: lui e Gigli sono il muro su cui si infrangono le manovre avversarie. Un’altra partita senza sbavature, facendo sembrare tutto facile. Ma gli spazi non ci sono nella difesa del Rimini e il possesso palla del Vicenza risulta sostanzialmente sterile.

SEMERARO 6.5: non sempre in fase difensiva risponde presente, ma nella ripresa dimostra di avere gamba e di saper sostenere bene la manovra offensiva. Un paio di cross avrebbero meritato sorte migliore. In fiducia e in crescita.

LEONCINI 6: ci piace molto il carattere di questo ragazzo, che sbaglia qualche cosa dal punto di vista tecnico, ma non demorde mai, lotta, aiuta Stanga nei primi 30 minuti di forcing del Vicenza sulla fascia destra romagnola. Dà tutto e merita una piena sufficienza.

MEGELAITIS 6.5: serve a Delcarro un assist d’oro al 53′, ciliegina sulla torta di una partita di intensità e sacrificio. Fa legna a metà campo e in un contesto come quello odierno si mette in evidenza mettendo in campo fisicità e concretezza.

LANGELLA 7.5: in assoluto il migliore in campo. Mille polmoni, recupera palloni in serie, attacca in progressione gli spazi facendo venire più di un grattacapo ai pari ruolo avversari, gioca semplice e in maniera efficace in costruzione. Una verticalizzazione per Lamesta nel primo tempo e l’assist per Ubaldi al 119′ sono lampi a rompere gli equilibri di una gara molto equilibrata. Sta toccando picchi di rendimento elevatissimi. Sabato la sua assenza sarà molto pesante.

DELCARRO 6: ha il merito di guadagnarsi l’espulsione di Rossi, ha il demerito di sbagliare un gol al 52′. Si sacrifica molto dal punto di vista tattico: non è trequartista di inserimento, ma esterno di un 4-4-2 compatto. Non la posizione per sfruttare le sue capacità, ma si adegua.

LAMESTA 6: non è il Lamesta devastante visto da settembre a novembre, tanto più che Sandon gli estirpa un pallone d’oro dal suo mancino. Ma si adatta bene alla partita su un campo ai limiti della praticabilità, contribuendo alla partita di lotta del suo Rimini.

CERNIGOI 6: stesso discorso di Lamesta, non è partita da gloria per gli attaccanti, ma anche Cernigoi si sacrifica, facendo le migliori cose partendo da posizione molto arretrata, con un paio di progressioni significative.

IACOPONI 6: a livello di intensità c ‘è, eccome. Si piazza a destra nel 4-4-2 e gioca con vigore, prendendo anche un giallo e rischiando pure il bis. Ma nei supplementari non sfrutta come dovrebbe un paio di buone opportunità sulla sua fascia.

SELVINI 6: il ragazzo prende fiducia, salta l’uomo e tenta il tiro (mira sballata), nei supplementari invita Iacoponi allo scatto sulla fascia. Nella lotteria dei rigori sfoggia freddezza.

LOMBARDI 7: grande impatto sulla partita. Fa valere la fisicità a centrocampo e non butta via il pallone. Pienamente recuperato, merita una maglia da titolare nella gara con l’Entella.

MARCHESI 6: perde ed estirpa palloni, giocando anche qualche minuto da centrale difensivo dopo il rosso a Gigli.

UBALDI 6: meno presente di Cernigoi, ma conferma di essere un rapace dell’area di rigore al 119′, quando si smarca e trova spazio per andare al tiro della qualificazione. Il palo gli strozza in gola l’urlo del gol.

GORELLI s.v. Meno di dieci minuti per blindare il fortino in vista dei rigori.

All. TROISE 8: ha eliminato Perugia, Cesena e Vicenza dalla coppa, ha battuto la Carrarese in campionato. Iniziano a cadere, sotto i colpi del suo Rimini inespugnabile in difesa, anche le grandi. Tatticamente non sbaglia una mossa, il 4-4-2 di questa sera ha anestetizzato il Vicenza, che sugli esterni poteva essere molto più pericoloso. La gara con la Virtus Entella sarà un altro banco di prova significativo. E se piano piano…

Rimini, impresa in Coppa Italia: il tabellino

Vicenza – Rimini 0-0(4-5 d.c.d.r.)
SEQUENZA RIGORI De Maio (1-0), Ubaldi (1-1), Ronaldo (parato), Lombardi (1-2), Jimenez (2-2), Langella (2-3), Ferrari (3-3), Selvini (3-4), Laezza (4-4), Stanga (4-5).

VICENZA (4-3-2-1): Confente – De Col (109′ Jimenez), De Maio, Laezza, Sandon – Cavion (70′ Tronchin), Rossi, Greco – Della Morte (87′ Valietti), Proia (80′ Ronaldo) – Pellegrini (87′ Ferrari).

PANCHINA: Massolo, Siviero; Ierardi, Fantoni, Golemic, Costa, Lattanzio; Talarico.
ALLENATORE: Diana.
AMMONITI: De Maio, Cavion, Tronchin.
ESPULSI: Rossi, Diana (all.), Baresi (all. in seconda).

RIMINI (4-3-3): Colombo – Stanga, Pietrangeli, Gigli, Semeraro – Leoncini (62′ Iacoponi, 113′ Gorelli), Megelaitis (83′ Marchesi), Langella – Lamesta (62′ Selvini), Delcarro (78′ Lombardi) – Cernigoi (62′ Ubaldi).

PANCHINA: Colombi; Rosini, Lepri, Acampa; Accursi, Morra.
ALLENATORE: Troise.
AMMONITI: Megelaitis, Semeraro, Iacoponi, Selvini.
ESPULSI: Gigli.

ARBITRO: Calzavara di Varese.
NOTE: un minuto di silenzio nel pre-partita per commemorare l’ex capitano del Napoli Antonio Juliano. Angoli 9-5. Tiri in porta 2-4, tiri totali 7-8. Recupero 4′ st, 1′ sts.

Riccardo Giannini

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