Rimini, tassa di soggiorno: boom di incassi e nuovi investimenti per lo scalo Fellini
Si passa dai 10,5 milioni di euro del 2023 a oltre 14 milioni di quest’anno

L’imposta di soggiorno registra un boom, raddoppiando i ricavi in pochi anni. Ora l’obiettivo è far decollare l’aeroporto con il sostegno dell’amministrazione comunale e un investimento di milioni di euro. I dati del 2024 indicano una chiusura dell’anno con un incremento degli introiti derivanti dalla tassa: si passa dai 10,5 milioni di euro del 2023 a oltre 14 milioni di quest’anno. Questa crescita significativa è attribuibile anche all’aumento delle tariffe introdotto dal 1° gennaio scorso. Basti pensare che tra il 2013 e il 2022 l’incasso medio annuo si attestava sui 7,7 milioni di euro.
Un novembre da record ha contribuito ulteriormente al risultato, trainato dal successo di Ecomondo. Questa fiera, considerata minore fino a pochi anni fa, ha portato Rimini a registrare nel penultimo mese del 2024 un aumento del 13% rispetto a novembre 2023, superando per la prima volta i 200mila pernottamenti. L’amministrazione comunale ha osservato che i dati di novembre sono comparabili, in termini di presenze, a quelli del mese di gennaio durante il Sigep.
Secondo i numeri aggiornati a novembre, l’imposta di soggiorno ha fatto segnare un incremento del 2,5% rispetto all’anno precedente, un dato rilevante considerando che il turismo balneare a livello nazionale ha subito rallentamenti a causa della contrazione dei consumi, che ha colpito in particolare il mercato interno.
Rimini ha saputo compensare grazie alla crescita del turismo internazionale. I dati Istat, aggiornati a ottobre, mostrano un aumento del 9,4% rispetto al 2023 e persino dell’8,1% rispetto al 2019. Questo risultato sorprende, considerando che nel 2019 il turismo russo – all’epoca il secondo mercato dopo quello tedesco – contribuiva significativamente ai pernottamenti. Il successo è attribuito al rafforzamento dei mercati tradizionali, come quelli di lingua tedesca e la Francia, e all’apertura verso nuove aree come Polonia e Repubbliche baltiche.
L’amministrazione comunale, in collaborazione con le categorie economiche, destinerà parte di questi milioni di euro a campagne promozionali all’estero, con particolare attenzione allo sviluppo dell’aeroporto. Come sottolineato dal sindaco Jamil Sadegholvaad, arrivano notizie positive su nuovi voli che potrebbero favorire un’ulteriore crescita del turismo internazionale nel 2025. Questo sviluppo si rende ancora più necessario considerando che il mercato interno, frenato da inflazione, bollette elevate, salari stagnanti e difficoltà industriali, fatica a riprendersi rapidamente.