Rimini, un gradito ritorno: Pietro Tamai è il nuovo responsabile del settore giovanile

Lo scorso anno ds dell'Ancona, fu al Rimini con Giorgio Grassi e Alfredo Rota

A cura di Redazione
16 agosto 2025 12:05
Rimini, un gradito ritorno: Pietro Tamai è il nuovo responsabile del settore giovanile - Pietro Tamai
Pietro Tamai
Condividi

Pietro Tamai torna al Rimini Calcio nel ruolo di responsabile del settore giovanile. Lo scorso anno fu direttore sportivo all'Ancona, ruolo ricoperto anche a Rimini. Quando Giorgio Grassi nel 2016 rilevò la squadra, dopo la gestione De Meis, scelse Tamai, che aveva già nominato ds ai tempi della Fya Riccione. Tamai era stato centrocampista offensivo, con un carriera sviluppatasi tra serie D, Eccellenza e Promozione. Appese le scarpe da calcio al chiodo, iniziò la carriera dirigenziale, con sei promozioni: due dalla Prima Categoria all'Eccellenza con il Tropical Coriano, due da Promozione a Eccellenza con Misano e Cattolica. Infine la scalata dall'Eccellenza alla D con il Rimini di Grassi, che nell'estate 2020, dopo la retrocessione a tavolino a seguito della sospensione del campionato per la pandemia da Covid19, decise di vendere la società ad Alfredo Rota. Questi confermò Tamai nel ruolo di ds: percorso che si interruppe nel febbraio 2021, con le dimissioni che aprirono le porte all'arrivo di Andrea Maniero. Ora il ritorno in piazzale del Popolo, al posto di Angelo Sanapo, con il compito difficile di ricostruire il settore giovanile, partendo dalla scelta dei tecnici, fatta eccezione per la Primavera, che è stata già affidata al confermato D'Alesio.

Tamai: felice di tornare a Rimini

«Sono felice di tornare a Rimini e di poter lavorare con entusiasmo per lo sviluppo del nostro settore giovanile», le prime parole di Tamai da nuovo responsabile del settore giovanile, riportate dal Rimini in una nota sui social. 

L’obiettivo, spiega Tamai, «è quello di ridare credibilità alla città e alle famiglie che da tempo attendono la ripartenza di questo progetto, che resta un fulcro fondamentale. È importante non disperdere ulteriori risorse, ma valorizzare i ragazzi già selezionati attraverso un percorso strutturato che consenta loro di crescere sia tecnicamente che caratterialmente, avvicinandoli progressivamente al calcio professionistico».


Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Altarimini