Rimini, "vendetta" sportiva su Braglia: Perugia battuto, decide Lepri (0-1)
Il difensore segna con un rasoterra al 26', poi difesa attenta


di Riccardo Giannini
Il Rimini conquista la seconda vittoria consecutiva, la terza in stagione, superando un deludente Perugia, allenato da quel Piero Braglia che inizialmente avrebbe dovuto guidare i romagnoli. Il livello mediocre del girone B di Serie C aiuta il Rimini nella sua rincorsa salvezza: sul campo sono arrivati 10 punti, 7 addirittura in trasferta, in classifica si avvicina quota zero. I biancorossi, come noto, sono gravati da 12 punti di penalizzazione. Senza, seppur tra mille difficoltà (rosa assemblata tardivamente e pescando tra gli svincolati), il Rimini sarebbe comodamente in zona playoff. Intanto va messo agli atti un buon inizio di stagione, anche oggi a Perugia la squadra allenata da D'Alesio ha mostrato ordine tattico, gamba e anche una certa spensieratezza: le pressioni sono ridotte al minimo e questo certamente aiuta i ragazzi nella disperata missione salvezza. Fare gol a questo Rimini non è facile, non solo per l'ottimo rendimento di Vitali, lo sa bene anche la capolista Arezzo. E sui calci piazzati, i romagnoli sanno fare male, eccome. Thomas Lepri, oggi investito della responsabilità di essere campitano, conferma il buon feeling con il gol: la sua rasoiata al 26' taglia le gambe a un Perugia partito bene, ma spentosi altrettanto presto. La buona prestazione del Rimini non può cancellare i demeriti dell'avversario e quelli del suo allenatore, che sembra non trovare la quadra tattica. Centrocampo affidato a due volonterosi 2005, con i nomi di peso lasciati tutti in panchina, l'assenza di un terminale offensivo affidabile (e qui Braglia non ha colpe: la società inseguiva Parigi, è rimasta con il solo Montevago) e attaccanti esterni che a fatica riescono a non calpestarsi i piedi (perché in rosa non c'è un attaccante destro di piede mancino?). La spinta di Calapai, il migliore dei suoi, viene vanificata in due occasioni dall'imprecisione di Ogunseye e di Matos, quest'ultimo "ibrido" tra attaccante esterno e quarto di centrocampo, una posizione che non ne valorizza quelle qualità tecniche mostrate in maniera intermittente in carriera. Il Rimini invece è messo in campo in maniera intelligente dal suo allenatore, con Longobardi sempre più a suo agio nella posizione di braccetto e un De Vitis gigantesco davanti alla difesa: un centrocampista così, a Braglia e al Perugia, farebbe davvero comodo. Peccato solo per gli acciacchi fisici. La ripresa è un monologo "afono" del Grifo, infatti Vitali compie la prima parata al 73', la seconda al 76': nulla di trascendentale per l'estremo difensore ospite. Il Rimini oltre al gol sfiora il raddoppio con Capac. Basta la grande solidità difensiva per portare a casa la terza vittoria e raggiungere il -2, avvicinando proprio gli umbri, che hanno soli due punti in classifica.
Perugia - Rimini 0-1
MARCATORI: 26' Lepri.
PERUGIA (3-4-2-1): Gemello 6 - Nwanege 5.5, Tozzuolo 5, Megelaitis 5.5 - Calapai 6 (62' Giraudo 5.5), Giunti 6, Terrnava 5.5 (53' Bartolomei 6), Ryder Matos 5 - Manzari 5.5 (68' Tumbarello 5.5), Kanoute 5.5 - Ogunseye 5 (62' Montevago 5).
IN PANCHINA: Moro, Vinti; Calzoni, Rondolini, Brunori, Yabre; Joselito, Broh, Torrasi; Ciani.
ALL.: Braglia 5.
RIMINI (3-5-2): Vitali 6 - Lepri 7, Bassoli 6.5 (57' Bellodi 6.5), Longobardi 6.5 - Moray 6.5, Leoncini 6 (79' Asmussen s.v.), De Vitis 7 (53' Fiorini 6), Piccoli 6.5, Falasco 5.5 (79' Petta s.v.) - D'Agostini 5.5, Capac 6 (53' Boli 6.5).
IN PANCHINA: Gagliano, Lopes, Contaldo, De Luca; Rubino, Madonna.
ALL.: D'Alesio 7.
ARBITRO: Picardi di Viareggio 6.5.
AMMONITI: Falasco.
NOTE: angoli 6-3, tiri in porta 2-2. Recupero 1' pt, 6' st.