Rimini, violenza sessuale ai danni dell'ex compagna: 30enne rischia 10 anni
L'uomo è stato denunciato per violenza sessuale e maltrattamenti
Un cittadino italiano di origini kosovare di circa 30 anni è stato accusato di violenza sessuale e maltrattamenti ai danni dell'ex compagna, rischiando 10 anni di reclusione.
La vicenda risale al 2020, quando i due si erano appena separati dopo la nascita del primo figlio. La donna era tornata a vivere a casa dei suoi genitori, quando in una giornata di ottobre, l'uomo si sarebbe presentato sotto l'abitazione di lei e tra i due sarebbe scoppiato un acceso litigio legato alle modalità di visite al figlio. In quell'occasione, sono state chiamate le forze dell'ordine dai passanti che hanno assistito alla scena.
Poco dopo questo avvenimento, la donna ha deciso di sporgere denuncia, riportando non solo l'episodio sotto casa, ma anche una serie di comportamenti perpetrati dal 30enne. Episodi di maltrattamenti fisici, umiliazioni e abusi sessuali.
Come riporta Corriere Romagna, le contestazioni di violenza sessuale, affrontate in audizioni specifiche durante il processo, si basano principalmente sul racconto della donna, secondo cui l’uomo avrebbe imposto rapporti nonostante il suo chiaro rifiuto. Nel corso delle udienze, questi elementi sono stati esaminati attraverso le testimonianze e gli approfondimenti dedicati alla presunta condotta. La difesa, però, ha messo in dubbio la versione della denunciante, sostenendo che gli episodi non risultano dimostrati e chiedendo di conseguenza l’assoluzione dell’imputato.
Nel corso dell’udienza di ieri, svoltasi davanti ai giudici del Collegio di Rimini, il pm ha formulato la requisitoria, chiedendo una condanna a dieci anni. La difesa, composta dall'avvocato Gianluca Tencati, ha ribadito la richiesta di assoluzione, insistendo sull’insufficienza degli elementi raccolti. Il processo è stato rinviato per le repliche e la sentenza è attesa il 22 gennaio. Spetterà al collegio giudicante decidere se le prove emerse basteranno a sostenere le accuse o se invece prevarranno le perplessità sollevate dalla difesa.
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