Rincari tariffe bus, "Colpa dell'aumento dei carburanti, ma tariffe invariate dal 2014"

Rincari tariffe bus, il sindaco di San Giovanni in Marignano Daniele Morelli, in qualità di consigliere provinciale, interviene sulla decisione di dare il via libera all’aumento dei prezzi.

Morelli parla di decisione presa non a cuor leggero e con un’attenta ponderazione, evidenziano il dispiacere in quanto le amministrazioni comunali, da tempo, sono impegnate a promuovere l’uso del trasporto pubblico locale per decongestionare i centri urbani dal traffico privato, ridurre smog e “contribuire concretamente alla lotta ai cambiamenti climatici indotti dall’innalzamento delle temperature”.

Le tariffe sono state aumentate, dopo che erano rimaste invariate per 7 anni, a causa principalmente “dell’incremento dei costi di gestione per via della crescita dell’inflazione e dall’impennata del prezzo del carburante”.

Rincari tariffe bus, “Abbonamenti annuali quasi invariati”

Le amministrazioni hanno scelto “le categorie da proteggere maggiormente”.

Sono “gli studenti e tutti quelli che usano il trasporto pubblico locale con regolarità che vanno protetti per primi e, infatti, resteranno invariate le tariffe per gli abbonamenti annuali; gli studenti risentiranno solo in lieve misura del ritocco delle tariffe e verrà mantenuto per un biennio il blocco alla terza zona”.

Rincari tariffe bus: l’incremento dunque riguarderà principalmente i titoli occasionali e gli abbonamenti mensili. “Aggiungo poi che, grazie ai contributi delle Amministrazioni locali e alla Regione Emilia-Romagna, moltissimi utenti del trasporto pubblico possono godere di promozioni importanti”, evidenzia Morelli.

“Questa rimodulazione delle tariffe si è resa necessaria – chiosa Morelli – e il compito della parte pubblica in questa situazione era quello di tutelare gli utenti che usano abitualmente il trasporto pubblico, a partire dagli studenti, un compito che ritengo sia stato assolto con responsabilità”.