Ristoranti e grossisti "nel mirino": 254 kg di pesce sequestrati, sanzioni per oltre 13.000 euro
Controlli della Capitaniera di Porto nei ristoranti e nei punti vendita di Bologna

Prosegue l’attività di vigilanza della Capitaneria di Porto di Rimini nell’ambito dei controlli sulla filiera della pesca, con l’obiettivo di tutelare il consumatore finale e garantire la corretta commercializzazione dei prodotti ittici. Si è infatti conclusa nei giorni scorsi a Bologna la settima operazione della Guardia Costiera riminese, condotta sotto il coordinamento dell’8° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Ravenna.
Nel corso dell’operazione, i militari del nucleo di Polizia marittima della Capitaneria di Rimini hanno ispezionato 12 attività commerciali, tra cui ristoranti (anche etnici), grossisti e punti vendita della grande distribuzione organizzata.
Il bilancio è significativo: sono state riscontrate numerose irregolarità che hanno portato a 13.000 euro di sanzioni per violazioni in materia di tracciabilità del prodotto ittico, etichettatura incompleta, errate informazioni al consumatore.
Durante i controlli, sono stati sequestrati 254 kg di prodotto ittico non conforme, in parte privo delle necessarie informazioni sulla provenienza o in evidente stato di degrado. Diversi lotti di conserve ittiche sono stati ritirati dal mercato e segnalati all’Ausl competente per ulteriori accertamenti.
In un caso, presso un ristorante etnico, sono state rilevate gravi carenze igienico-sanitarie, che hanno determinato un'ulteriore segnalazione all'Ausl.