Roma, scavi sotto la Casa del Jazz: si cercano i resti del giudice Adinolfi, scomparso nel '94

La Casa del Jazz sorge su una struttura confiscata alla malavita

A cura di Riccardo Giannini Redazione
13 novembre 2025 13:09
Roma, scavi sotto la Casa del Jazz: si cercano i resti del giudice Adinolfi, scomparso nel '94 - Paolo Adinolfi PH ANSA
Paolo Adinolfi PH ANSA
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Sono state sospese per oggi (giovedì 13 novembre) le ricerche avviate questa mattina sotto la Casa del Jazz a Roma, ma le operazioni riprenderanno domani (venerdì 14 novembre). Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, coordinati dalla Prefettura, hanno ispezionato gallerie sotterranee mai esplorate, alla ricerca dei resti del giudice Paolo Adinolfi, scomparso misteriosamente 31 anni fa.

L’operazione, decisa dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica su richiesta dell’ex giudice Guglielmo Muntoni, riguarda una struttura nata su un bene confiscato alla criminalità organizzata, precedentemente nella disponibilità di Enrico Nicoletti, esponente della Banda della Magliana. Al momento non è chiaro quali informazioni abbiano portato all’avvio delle ispezioni.

"È necessario fare una verifica non perché si stia cercando qualcosa in particolare, ma perché si ha notizia che nel bene confiscato ci sia una galleria tombata e sconosciuta", ha spiegato il Prefetto Lamberto Giannini. Le forze dell’ordine sono state coinvolte per garantire la sicurezza nel caso in cui venissero rinvenuti materiali pericolosi o armi. Al momento, comunque, non è stata conferita alcuna delega alle indagini dai pm della Capitale.

Sulla vicenda si è espresso anche l’avvocato Lorenzo Adinolfi, figlio del giudice: "Ho appreso di questa iniziativa leggendo i siti questa mattina. In questo momento occorre solo aspettare l’evoluzione di questa attività. Io e la mia famiglia non ci sentiamo di dire altro".

La scomparsa di Paolo Adinolfi, avvenuta il 2 luglio 1994, resta avvolta nel mistero. Testimonianze parlano di avvistamenti incongruenti, tra cui uno su un autobus, mentre la macchina del giudice fu ritrovata al Villaggio Olimpico. Tra le piste investigative, si è ipotizzato un collegamento con le inchieste seguite da Adinolfi, tra cui il fallimento della Fiscom e della Ambra Assicurazioni. Nel primo caso, Nicoletti fu condannato: per molto tempo si ipotizzò che il giudice potesse essere sepolto in una sua proprietà.

La Casa del Jazz, che compie 20 anni quest’anno, sorge su una struttura confiscata alla malavita e rappresenta oggi un punto di riferimento culturale per Roma, passando da residenza criminale a spazio di aggregazione artistica e musicale.

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