Sabotaggio ai gasdotti Nord Stream, rimane in carcere il 49enne ucraino

Resterà in custodia cautelare, il 3 settembre si decide sull'estradizione

A cura di Redazione
22 agosto 2025 15:55
Sabotaggio ai gasdotti Nord Stream, rimane in carcere il 49enne ucraino - PH ANSA
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La Corte d’Appello di Bologna ha confermato la custodia cautelare in carcere per l’ucraino di 49 anni accusato di essere uno dei coordinatori dell’esplosione ai gasdotti Nord Stream. Era stato arrestato nella notte tra mercoledì e giovedì in un bungalow di un camping di San Clemente. Sceso dal mezzo della polizia penitenziaria di Rimini, questa mattina (venerdì 22 agosto) si è presentato davanti alla giudice Sonia Pasini per l’udienza di convalida dell’arresto su mandato europeo emesso dall’autorità giudiziaria federale tedesca. L'udienza si è tenuta a porte chiuse: in aula erano presenti la sostituta procuratrice generale Licia Scagliarini e il nuovo legale di fiducia del 49enne, l’avvocato Luca Montebelli di Rimini. L’ucraino, affiancato da un interprete, indossava una T-shirt nera aderente e pantaloni marroni. La prossima udienza è stata fissata per il 3 settembre, data in cui si deciderà sulla possibile estradizione dell’uomo, che resterà comunque in carcere fino a quel momento.

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