San Marino ascolta i cittadini: la battaglia per l'interramento dei tralicci continua
Le preoccupazioni dei cittadini riguardano i livelli di inquinamento elettromagnetico

Nel tardo pomeriggio del 4 marzo, UCS ha partecipato a un incontro richiesto dal Comitato che da tempo si batte per l’interramento dei tralicci elettrici della sottostazione di Cailungo.
La richiesta dei cittadini non è rimasta inascoltata: i Segretari di Stato per il Lavoro e per la Sanità, accompagnati da tecnici, hanno preso parte all’incontro presso la Sala del Castello di Borgo. Erano presenti anche i vertici di AASS, rappresentanti di varie associazioni ed esponenti di quasi tutti i partiti politici, segno della volontà collettiva di trovare una soluzione.
Chi vive vicino ai tralicci, che da oltre vent’anni incombono sulle abitazioni, chiede che vengano finalmente interrati. Le principali preoccupazioni riguardano i livelli di inquinamento elettromagnetico superiori ai limiti consentiti, oltre al disturbo acustico accentuato da condizioni atmosferiche avverse. Nel corso degli anni, diversi casi di malattia hanno alimentato timori e richieste di intervento, evidenziando anche ulteriori problemi di sicurezza che rendono la situazione sempre più urgente.
Il Segretario per il Lavoro, Alessandro Bevitori, ha sottolineato l’importanza di interrare i tralicci il prima possibile, indicando che questa è una delle priorità del suo mandato. Sebbene non ci siano ancora certezze sulle tempistiche, Bevitori ha lanciato un appello alla cittadinanza affinché accolga con apertura una soluzione studiata per garantire la sicurezza collettiva.
Questo segnale è stato accolto con favore da UCS. Dopo oltre vent’anni di silenzio, si percepisce un cambiamento: maggiore ascolto, vicinanza e la volontà di ricostruire la fiducia di chi, dopo tanti anni di attesa, è comprensibilmente scettico.
L’auspicio è che questo rappresenti il primo passo verso una soluzione definitiva e che la cittadinanza venga regolarmente aggiornata sull’avanzamento dell’iter in corso.