San Marino, la vittoria c'è ma non ancora il sereno: a Cattolica arriva l'Atletico Ascoli

Deoma attivo sul mercato, la squadra cerca conferme dopo Recanati

A cura di Riccardo Giannini Redazione
05 ottobre 2025 06:07
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È tornata la vittoria, ma non ancora il sereno in casa San Marino. E non solo perché serve la conferma del campo, già da oggi (domenica 5 ottobre), contro l'Atletico Ascoli: mister Malgrati è intervenuto con il pugno duro per ridisegnare la formazione titolare, a suon di esclusioni eccellenti, in primis quella del capitano Filippo Fabbri. Il ds Deoma non ferma la "caccia" sul mercato, dopo il tesseramento del 2007 Wanchope, centrocampista offensivo della Costa Rica, figlio e nipote d'arte, arriva il difensore classe 2001 Shiba, nonostante la giovane età tanta esperienza in Serie C, giocatore ideale per la difesa a 3 varata da mister Malgrati. E c'è anche una novità in attacco: il 2002 Andrei Florescu, nazionalità rumena, prodotto del vivaio della Dinamo. Il cantiere San Marino è aperto, serve però dare continuità ai risultati per uscire da quelle zone rosse che occupa anche l'Atletico Ascoli, 3 sconfitte di fila e due soli pareggi all'attivo. Il 32enne Francesco Maio, ex Rimini, è uno dei volti noti della formazione bianconera, finora ha segnato 2 reti come l'esterno offensivo ex Fermana Mattia Sardo, 2005, uno degli Under. Il 2001 Belloni, attaccante, l'ex San Marino Muro, il centrale difensivo ex Pineto De Santis: gli uomini di esperienza e di valore non mancano all'Atletico Ascoli, che dovrebbe presentarsi all'appuntamento di Cattolica con il 4-3-3. Dopo l'Atletico Ascoli ci sarà l'insidioso Unipomezia, il 2002 Della Pietra ha già segnato 3 reti in un reparto d'attacco in cui spicca l'esperienza di Mokulu, ex United Riccione e in difesa ci sono due 1997 scuola Milan: De Santis e Biordi. Un'altra prova di maturità per il nuovo San Marino, che attende di vedere i cieli del Titano sgomberi di nuvole, mentre il ds Deoma ha svolto bene il ruolo del pompiere, anche se tra le righe si è letta un po' di delusione, probabilmente dovuta a qualche giocatore che ha reso sotto le attese.

Riccardo Giannini

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