Santarcangelo Festival, Gnassi interroga il Ministro Giuli: “Punizioni mascherate da valutazioni tecniche”
Il deputato dem presenta un’interrogazione al Ministro Giuli: “Puniti i festival che non si allineano alla destra di governo"

“Una valutazione irricevibile nel merito e nel metodo. Una scelta che non ha ragione d’essere da un punto di vista culturale ed è figlia di un Governo che ha trasformato un organismo tecnico - la Commissione per il teatro - in un manganello politico".Così il deputato Andrea Gnassi (Pd) attacca il governo, presentando un'interrogazione parlamentare al Ministro della Cultura Alessandro Giuli.
"Chi non asseconda i capricci e le volontà del Ministero è fuori: dopo il Teatro della Pergola in Toscana, ora Santarcangelo dei Teatri. E non a caso, dopo gli epurati, stanno spuntando nuovi beneficiari, che, dati alla mano e guardati con i criteri definiti dalla Commissione del Ministero vengono finanziati senza alcuna comprovata eccellenza, ma grazie a una dichiarata appartenenza politica di destra", affonda il deputato dem.
"La cultura non deve mai essere giudicata con chiavi politiche, mentre qui si colpisce scientificamente chi non è allineato usando ogni mezzo per spegnere la libertà di espressione e di pensiero. Santarcangelo dei Teatri e il Festival più longevo d’Italia, una finestra sul mondo che da 55 anni, dal 1970, pone il nostro territorio al centro della scena internazionale grazie ai migliori artisti e affrontando temi di grandi attualità. Quelli che non piacciono appunto a questo Governo, che con questo ennesimo atto conferma una linea politica definita già dall’inizio della legislatura con la norma c.d Fuortes, la proposta sulla riorganizzazione del Ministero, l’intervento sulla governance del Centro sperimentale cinematografia, la modifica dello statuto dei David di Donatello e la nomina del direttore del Teatro di Roma: la linea è sottrarre autonomia e sottoporre al controllo politico la cultura. Noi ci opponiamo e ci opporremo con tutte le nostre forze e con ogni azione possibile”, l'anaiisi di Gnassi.
Annunciando un’interrogazione al Ministro della Cultura Alessandro Giuli, cui chiede“di motivare il punteggio assegnato all’Associazione culturale Santarcangelo dei teatri e la conseguente riduzione del contributo”, Gnassi evidenzia: “Il bando è sostanzialmente invariato e non si capisce come con lo stesso direttore artistico e la stessa cura progettuale si possa scendere da un anno all’altro da 28 a 14 punti. È vero che la commissione cambia, ma le voci prese in considerazione non sono così soggettive da far crollare e addirittura dimezzare i punteggi: si riferiscono infatti ad aspetti della progettualità che sono gli stessi di dodici mesi fa. Questa Commissione quantomeno travagliata (si è dimesso in corsa uno dei sette membri e due hanno fatto verbalizzare il loro dissenso sul punteggio attribuito a Santarcangelo), ha abbassato a molti i punteggi della qualità, ma più di tutti al Festival, guarda caso la manifestazione che garantisce non solo piena libertà artistica ma si occupa di sostenere i diritti in termini di genere e di migrazioni".