Santarcangelo, insediato il nuovo CdA della Fondazione Francolini Franceschi

Alla presidenza la prof.ssa Maria Angela Bellavista

A cura di Redazione
17 novembre 2025 15:46
Santarcangelo, insediato il nuovo CdA della Fondazione Francolini Franceschi -
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Giovedì 13 novembre 2025, presso  la sede della Fondazione Francolini Franceschi si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione alla presenza del Sindaco, Filippo Sacchetti, dell’Assessore Luca Paganelli, del Segretario ed Amministratore Sig. Mario Ottaviani (già funzionario direttivo della Regione Emilia Romagna e dei Comuni di Santarcangelo di Romagna e di Poggio Torriana), del Revisore dei Conti Rag. Amato Mannocchi (Revisore Legale iscritto nel registro dei Revisori Legali e all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili) e del Dott. Federico Roselli (Commercialista con studio in Santarcangelo di Romagna, iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed  Esperti Contabili).

Il nuovo Consiglio di Amministrazione è composto dalla Presidente Prof.ssa Maria Angela Bellavista (designata dal Sindaco, insegnante presso l’Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore L. Einaudi e R. Molari di Santarcangelo di Romagna), dal Consigliere Anziano Don Giuseppe Bilancioni (membro di diritto quale Parroco della Parrocchia San Michele Arcangelo di Santarcangelo di Romagna), dal Consigliere Guido Fontana (designato dal Sindaco, già educatore professionale presso la Fondazione ENAIP di Rimini), dal Consigliere Gabriele Arretini (designato dal Vescovo della Curia di Rimini, già impiegato della Caritas di Rimini) e dalla Consigliera Elisa Squadrani, Operatrice Socio Sanitaria della Cooperativa per persone con disabilità Akkanto di Santarcangelo di Romagna, in rappresentanza della famiglia Franceschi, quale consorte di Franceschi Franco parente in linea diretta di Ruggero Franceschi, marito della Fondatrice Nobildonna Emma Francolini.

L’occasione è utile per tracciare un bilancio delle attività svolte in tempi recenti dalla Fondazione, con uno sguardo rivolto al futuro con una preziosa premessa: la Fondazione continuerà nella sua mission volta ad aiutare e sostenere i minori ed i giovani sia nella fase di studio che di avvio al lavoro, in collaborazione con il Comune di Santarcangelo di Romagna e/o altri enti ed istituzioni.

In questi anni si è intervenuto (e ancora si interviene) con borse a sostegno dello studio, con il sostegno economico per progetti educativi  per gli alunni della Scuola Secondaria di 1° Grado Teresa Franchini di Santarcangelo di Romagna, per la realizzazione di  corsi formativi per gli studenti delle classi terze, quarte e quinte dell’Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore L. Einaudi e R. Molari di Santarcangelo di Romagna e, dal 2016, anche con l’offerta di quattro postazioni di lavoro a titolo gratuito nel coworking aperto dalla società ZonaMoka srls nei due uffici al primo piano del Centro Commerciale di Via Montevecchi 11, di proprietà della Fondazione, da assegnare ad altrettanti giovani interessati a intraprendere un’attività di tipo professionale con costi ridottissimi (è previsto solamente un modesto rimborso spese per l’uso dell’ufficio e relative attrezzature).

È in vigore inoltre una convenzione valida per gli anni scolastici 2024/2025 e 2025/2026 tra la Fondazione, il Comune di Santarcangelo di Romagna, l’Istituto Statale Istruzione L. Einaudi e R. Molari e la Soc. Soul Food srls di Rimini, di formazione e orientamento per la promozione e la realizzazione del programma On, con lo scopo di creare una mentalità imprenditoriale tra gli studenti, incoraggiandoli a sfidare la propria creatività ed immaginazione per generare idee di business che possano migliorare il mondo e risolvere problemi reali.

Un ricordo della Fondatrice Nobildonna Emma Francolini vedova Franceschi

Ci piace ricordare ancora una volta, che il suo è stato un cuore nobile, generoso e di rara sensibilità che ha saputo amare profondamente la propria città di Santarcangelo.  Con il marito Ruggero, che figlio di patrioti aveva ricoperto importanti funzioni pubbliche di Consigliere, Assessore e Sindaco, aveva amministrato il cospicuo patrimonio di famiglia, prevalentemente ereditato dal nonno Antonio. Alla sua morte avvenuta l’11 dicembre 1910, Ruggero nominò, con testamento olografo pubblicato nel 1912, sua erede universale la moglie Emma, forse, avendole già prospettato l’idea della pubblica donazione, nella consapevolezza di non avere eredi.

La loro non fu una solidarietà breve, declamata o ostentata quanto un atto di forte spessore di sensibilità sociale che nella realtà del loro tempo intendeva innervarsi nella interazione forte “delle istanze di matrice laica e risorgimentale con quelle religiose e cattoliche per far arrivare anche ai fanciulli poveri di Santarcangelo una sicura assistenza e una più salda e globale educazione” (Manuela Ricci, “Amor di Patria e Carità”. Fara Editore).

Un progetto a tutto tondo che si è dispiegato nel tempo modulandosi attraverso i mutamenti sociali e flettendosi all’emersione di vecchi e nuovi bisogni. Dal primo “Istituto Francolini Franceschi per l’Assistenza ai bambini poveri” ad IPAB e all’attuale Fondazione, mai è venuto meno il valore ed il significato della mission tracciata dalla Fondatrice. Tale orientamento è stato riconfermato dai vari Consigli che si sono succeduti nel tempo.

Emma Francolini, nata a Osimo nel 1846, proveniva da una famiglia di possidenti marchigiani, trasferitasi a Rimini nel 1849. Il padre Luigi fu anche amministratore dei beni del bavarese Principe Massimiliano di Leuchtenberg in Italia; sua moglie era la riminese Marianna Pani (1812-1874) figlia dell’avvocato Luigi Pani (1773-1850) giurista e uomo politico, più volte gonfaloniere di Rimini. Di tradizioni clericali, Luigi ebbe un fratello, Vincenzo, che fu abate e titolato dalla Camera Apostolica.

Ruggero Franceschi, originario di Borghi e di famiglia mazziniana, era stato consigliere comunale, assessore e infine sindaco di Santarcangelo.  Aveva saggiamente amministrato il cospicuo patrimonio di famiglia, prevalentemente ereditato dal nonno Antonio. Alla sua morte, avvenuta l’11 dicembre 1910, Ruggero aveva nominato sua erede universale la moglie Emma, non avendo altri discendenti e forse già pensando ad un’opera di assistenza.

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