Schiaffi al figlio, ricatti e minacce all'ex moglie: a processo, ma accordo in vista
Ex moglie denuncia l'ex marito, ma i legali sono al lavoro per un accordo che porterà alla remissione della querela
Un 43enne di Rimini è a processo per maltrattamenti in famiglia nei confronti del figlio e dell’ex moglie, ma i legali delle parti sono al lavoro per un accordo che avrà come conseguenze la remissione della querela e la revoca della costituzione di parte civile.
Come da legge Cartabia, ci sarà l’automatico proscioglimento per l’uomo, difeso dall’avvocato Claudia Righini, mentre il difensore della famiglia è la collega Monica Cipriani.
La prossima udienza è fissata per il 15 febbraio 2024. In denuncia l’ex moglie, una 40enne riminese, riferiva di violenze psicologiche, ricatti e minacce di morte rivolte anche al figlio minore. Il piccolo, secondo quanto riferito in denuncia, era stato anche schiaffeggiato con forza.
La forte conflittualità in fase di separazione è nata dalle discussioni sull’affidamento del figlio, così il 43enne, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, si presentava a casa dell’oramai ex moglie, suonando insistentemente il campanello e cercando di introdursi all’interno dell’abitazione, accusando la donna di volerlo estromettere dalla vita del bambino: una situazione di forte tensione che ha portato alla denuncia.
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