Sforbiciata Pnrr, Croatti: "Per Rimini il Governo ha de-finanziato investimenti per oltre 60 milioni di euro"
Progetti cruciali per la provincia andrebbero compromessi o addirittura cancellati

Il Senatore Marco Croatti del Movimento 5 Stelle ha recentemente sollevato serie preoccupazioni riguardo ai tagli ai fondi del Pnrr da parte del governo. In una dichiarazione, Croatti ha evidenziato come tali tagli avranno un impatto devastante sugli enti locali e sullo sviluppo delle comunità territoriali.
Il governo, secondo quanto riportato da Croatti, avrebbe annunciato il definanziamento di ben 9 misure cruciali del Pnrr, traducendosi in un taglio complessivo di risorse di oltre 13 miliardi di euro.
Tale decisione avrebbe implicazioni significative, soprattutto per gli enti locali, costringendoli a fare i conti con una carenza di finanziamenti che metterebbe a rischio investimenti chiave e progetti vitali per lo sviluppo sostenibile e la crescita dei territori.
Un esempio lampante è rappresentato dalla provincia di Rimini, dove gli investimenti previsti dal Pnrr subirebbero una riduzione drastica, con 60,43 milioni di euro di tagli su una somma totale di 174,75 milioni di euro, equivalente al 35%. Questo significherebbe, evidenzia Croatti, che progetti cruciali per la messa in sicurezza delle strade comunali a rischio idrogeologico, l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, l’implementazione di nuove infrastrutture verdi e iniziative di rigenerazione urbana volti a combattere l’emarginazione e il degrado sociale, andrebbero compromessi o addirittura cancellati.
Croatti ha inoltre criticato aspramente il governo, definendolo “inadatto, incapace e pericoloso” in relazione alla sua gestione dei fondi del PNRR. Ha messo in luce le dichiarazioni del Ministro Fitto, il quale avrebbe cercato di rassicurare che i finanziamenti sarebbero stati ottenuti da altre fonti, ma Croatti non sembra convinto da questa spiegazione, sostenendo che in realtà i fondi potrebbero essere irrimediabilmente persi. Un rapporto del Servizio Studi di Camera e Senato, denominato “Monitoraggio dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza,” avrebbe messo in dubbio la capacità dell’esecutivo di reperire alternative fonti di finanziamento per coprire i tagli al PNRR.
Croatti sottolinea che le sue preoccupazioni siano condivise con l’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani): i ritardi nell’erogazione dei fondi e la mancanza di chiarezza nelle risposte alle richieste di supporto, evidenzia Croatti, minano la fiducia nell’efficacia dell’esecutivo nel gestire le risorse cruciali del PNRR.