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Si avvicinano le ferie ma il Lotto non ci va mai

Ad agosto molte attività chiudono per ferie, nate non solo come riposo, ma come pausa collettiva anche per servizi e uffici.

A cura di Redazione
17 giugno 2025 14:11
Si avvicinano le ferie ma il Lotto non ci va mai -
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 Estate tempo di ferie. Per permettere a chi lavora di godersi il meritato periodo spesso vanno in ferie anche attività di cui i lavoratori si occupano, per cui è normale trovare servizi non disponibili e uffici chiusi ad agosto, alle nostre latitudini. In origine le ferie erano qualcosa di più di un semplice periodo di riposo. In epoca romana venivano celebrate come una festività vera e propria. 

La festività venne istituita da Ottaviano Augusto per celebrare la vittoria sugli usurpatori Antonio e Cleopatra nell’anno 735 dalla fondazione di Roma (18 a. C.). l’inizio del periodo festivo era datato 1° agosto, il giorno della presa di Alessandria, avvenuta il 1° agosto del 30 a.C. Nel calendario romano i giorni festivi venivano contrassegnati come Nefas, ossia giornate in cui ci si asteneva dallo svolgere attività giudiziarie e nessun tipo di commissione, risultando a tutti gli effetti giorni di riposo. 

Questa proficua abitudine si è conservata fino ai giorni nostri, tuttavia, ci sono delle attività che non conoscono soste, una di queste è il gioco del Lotto. Il gioco, antico e ben conosciuto, nella configurazione attuale prende le mosse dall’Istituzione del Regno di Italia. A partire dal 1863 il lotto viene giocato su 6 differenti ruote (Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino e Venezia) che arriveranno a 7 nel 1871, dopo l'annessione di Roma all'Italia, e a 8 nel 1874 con l'introduzione della ruota di Bari. 

Attualmente le estrazioni del lotto sono trisettimanali: martedì, giovedì e sabato. Nella modalità tradizionale è possibile giocare al lotto tutti i giorni negli orari di apertura delle ricevitorie salvo i giorni in cui avvengono le estrazioni dove la raccolta delle giocate termina alle 19.30, ossia a ridosso delle estrazioni. 

Il lotto, pur trattandosi di un semplice gioco, riveste una grande importanza nella tradizione popolare italiana. L’idea di centrare una delle combinazioni disponibili che permettono di vincere importi soddisfacenti continua ad essere ampiamente condivisa col suo seguito di scaramanzia e bizzarrie. Letteratura e cinema se ne sono occupati a più riprese e la possibilità di giocare al lotto anche online ha contribuito a renderlo popolare anche tra chi non frequenta abitualmente le ricevitorie. 

 Un’altra icona legata al gioco del lotto è la cosiddetta smorfia. Più che di un testo vero e proprio la smorfia rappresenta un compendio sulla trasformazione dei simboli, ravvisabili nei sogni, in numeri. Questa curiosa attività parte dal presupposto che talvolta i congiunti defunti ci appaiano in sogno per suggerirci dei numeri da giocare. Tuttavia, per ragioni imperscrutabili, non si tratta di veri e propri numeri ma di un cifrario che la smorfia ci permette appunto di decifrare. Inutile dire che la decifrazione è assai complicata, per questa ragione, se non si vince non possiamo che prendercela con la nostra incapacità nel decifrare correttamente i simboli che i nostri cari defunti ci inviano con amore. 

 

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