Spese mediche, il fisco potrà fare controlli sul 730 tramite la tessera sanitaria

Il nuovo meccanismo dovrebbe rendere più rapido ed efficiente il lavoro dei controllori

A cura di Riccardo Giannini Redazione
14 novembre 2025 10:34
Spese mediche, il fisco potrà fare controlli sul 730 tramite la tessera sanitaria - Tessera sanitaria REPERTORIO
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Dal 2025 entra in vigore un nuovo sistema di trasmissione delle spese sanitarie che modifica tempi, procedure e soprattutto l’accesso ai dati da parte del Fisco. Il 10 novembre è stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 29 ottobre, che stabilisce che medici, farmacie, strutture pubbliche e private, laboratori e professionisti dovranno inviare al Sistema Tessera Sanitaria tutte le spese sostenute dai cittadini entro il 31 gennaio dell’anno successivo. Poiché nel 2026 tale data cadrà di sabato, la scadenza slitterà automaticamente al 2 febbraio.

La riforma non si limita però alla nuova cadenza annuale. Il decreto introduce anche un importante cambiamento nella gestione dei controlli fiscali, aggiungendo un comma che consente all’Agenzia delle Entrate di accedere direttamente ai dati dettagliati delle spese sanitarie e veterinarie durante i controlli formali sulle dichiarazioni dei redditi. I funzionari, quindi, potranno visualizzare online le fatture trasmesse al sistema: il codice fiscale del contribuente, il professionista o la struttura che ha erogato la prestazione, la data, la tipologia di spesa, l’importo e la modalità di pagamento. Rimarranno invece oscurate tutte le voci che il cittadino avrà scelto di non trasmettere esercitando il diritto di opposizione, previsto dal decreto e accessibile tramite Spid, Cie o Cns.

Secondo le analisi pubblicate dal Sole 24 Ore, il nuovo meccanismo dovrebbe rendere più rapido ed efficiente il lavoro dei controllori, che potranno verificare le detrazioni senza richiedere ogni volta scontrini o fatture cartacee. L’accesso diretto aumenterà anche il peso probatorio dei dati registrati, rendendo la dichiarazione precompilata ancora più affidabile. ItaliaOggi evidenzia inoltre come l’intervento recepisca le modifiche già introdotte dal decreto legislativo 81/2025, che ha sostituito l’invio semestrale con quello annuale per semplificare gli adempimenti e al tempo stesso rafforzare la tracciabilità fiscale delle spese sanitarie.

Il nuovo sistema dovrebbe alleggerire il lavoro di contribuenti, Caf e professionisti. Chi presenta il modello 730 o il modello Redditi potrà infatti scaricare dal portale Tessera Sanitaria un prospetto completo e utilizzabile come prova digitale delle spese sostenute, senza la necessità di raccogliere o esibire documentazione cartacea. Tuttavia, la riforma apre anche a un controllo incrociato più stretto: se le detrazioni dichiarate dal contribuente non coincidono con i dati trasmessi dagli operatori sanitari, l’Agenzia delle Entrate potrà intervenire immediatamente.

Rimangono però alcuni punti critici. In passato il Sistema Tessera Sanitaria non è sempre riuscito a riportare in modo completo tutte le spese, soprattutto quelle sostenute all’estero, gli acquisti online o i farmaci da banco. Inoltre, la possibilità per il Fisco di accedere nel dettaglio alle spese mediche, seppur solo in caso di controllo e con garanzie di tutela dei dati sensibili, riaccende il dibattito sul delicato equilibrio tra semplificazione amministrativa e protezione della privacy dei cittadini.

Chi preferisce mantenere il massimo riserbo sulle proprie cure può continuare a esercitare l’opposizione alla trasmissione dei dati. Le spese escluse non compariranno nella dichiarazione precompilata e dovranno essere inserite manualmente, conservando tutta la documentazione necessaria.

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