Spiagge: tar respinge ricorso dei gestori di chioschi, Biagini chiede tolleranza zero al Comune di Rimini

Il Tar Emilia Romagna, con sentenza 328 del 2025, ha rigettato il ricorso presentato da dodici società titolari di concessioni per la gestione di attività di bar ristorazione e chioschi in spiaggia.

Oggetto del ricorso la richiesta di annullamento dei provvedimenti relativi alle violazioni di carattere edilizio relative alle strutture con tende dei chioschi e ristobar.

Il Tar dell’Emilia-Romagna ha dichiarato l’inammissibilità in rito del ricorso, ravvisando vizi formali che impediscono ai giudici di esaminare la richiesta perché non rispetta i requisiti previsti dalla legge. 

In estrema sintesi, “come rilevato dalla difesa del Comune la trasposizione in questa sede del ricorso straordinario è stato effettuato dai ricorrenti in assenza di opposizione da parte dei soggetti nei confronti dei quali il ricorso straordinario medesimo era stato proposto. Contrariamente a quanto sostenuto dalla difesa dei ricorrenti, non costituisce affatto atto di opposizione la PEC inviata in data 19 febbraio 2025 dall’Avvocatura civica dell’Ente per rappresentare l’intenzione dell’Amministrazione di svolgere opposizione al ricorso straordinario”

Il Tar ha inoltre condannato le società a rifondere al Comune di Rimini le spese legali per 5mila euro.

Roberto Biagini, presidente dell’associazione Mare Libero, chiede al Comune di Rimini tolleranza zero e di emanare i provvedimenti consequenziali alla pronuncia del Tar, dando quindi seguito alla revoche delle licenze e all’attuazione delle demolizioni dei manufatti, laddove previsto dai provvedimenti poi impugnati.