Sta sconvolgendo chiunque lo visiti | Borgo San Giuliano nasconde qualcosa che non ti aspetti

Un viaggio nel cuore autentico di Rimini

Nel cuore di Rimini, al di là del Ponte di Tiberio, si trova Borgo San Giuliano, un antico quartiere di pescatori che oggi si presenta come un museo a cielo aperto. Le sue stradine acciottolate e le case color pastello sono adornate da murales che raccontano la storia e le tradizioni locali. Questo borgo, risalente all'XI secolo, ha mantenuto intatto il suo fascino grazie alla resistenza dei suoi abitanti, che negli anni '70 si opposero a un progetto di demolizione, dando vita alla Festa de' Borg per celebrare la loro identità culturale .

I murales: arte e memoria collettiva

I murales di Borgo San Giuliano sono nati come espressione di protesta e orgoglio comunitario. Nel 1980, durante la seconda edizione della Festa de' Borg, gli abitanti iniziarono a dipingere le facciate delle loro case con scene di vita quotidiana e personaggi locali . Dopo la morte di Federico Fellini nel 1993, il borgo ha reso omaggio al celebre regista riminese con murales ispirati ai suoi film, trasformando il quartiere in un tributo permanente alla sua opera .

Tradizioni marinare e vita di quartiere

Borgo San Giuliano conserva ancora oggi l'anima del suo passato marinaro. Le tradizioni dei pescatori e degli artigiani sono celebrate attraverso eventi culturali e gastronomici, come la Festa de' Borg, che si tiene ogni due anni . Il quartiere è anche noto per le sue osterie e trattorie, dove è possibile gustare piatti tipici della cucina romagnola in un'atmosfera autentica.

Curiosità: il "Muro dei soprannomi"

Una delle attrazioni più singolari del borgo è il "Muro dei soprannomi", un murale che elenca i soprannomi degli abitanti storici del quartiere, come "La Nina Cioda" e "Belabarba". Questa opera, ideata dal poeta Tonino Guerra, è un omaggio alla memoria collettiva e all'identità unica di Borgo San Giuliano.