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Storica deposizione di uova di tartaruga Caretta Caretta al Marano: scattano divieti, si cercano volontari

Il Comune di Riccione ha emesso un'ordinanza urgente per tutelare l'area, mentre Fondazione Cetacea si appella a possibili volontari

A cura di Redazione
28 giugno 2025 14:14
Storica deposizione di uova di tartaruga Caretta Caretta al Marano: scattano divieti, si cercano volontari -
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La Fondazione Cetacea lancia un appello alla comunità: si cercano volontari per il monitoraggio 24 ore al giorno per 7 giorni la settimana del nido di tartaruga marina Caretta caretta sulla spiaggia di Riccione.

In seguito all'eccezionale deposizione delle uova, avvenuta nella notte tra il 23 e il 24 giugno sulla spiaggia libera del Marano (tra gli stabilimenti balneari n. 132 e n. 134), la Fondazione Cetacea necessita urgentemente del supporto della cittadinanza. Si tratta della prima nidificazione accertata di una Caretta caretta su tutto il litorale della provincia di Rimini, un evento di portata straordinaria che richiede il massimo impegno per proteggere il nido e garantire il successo della schiusa.

Il Comune di Riccione ha emesso così un'ordinanza urgente per tutelare l'area. L'ordinanza, in vigore fino alla schiusa delle uova (prevista tra 45 e 50 giorni, quindi tra Ferragosto e fine agosto), impone una serie di divieti e limitazioni in un'area circoscritta dell'arenile. L'area è stata immediatamente perimetrata con una protezione intorno al nido, una rete da cantiere e un gazebo, per contenere lo spazio sensibile e garantire un presidio permanente.

La presenza di un nido di Caretta caretta a Riccione è un evento di straordinaria importanza per la biodiversità del mare Adriatico. L’ordinanza comunale  fornisce un quadro normativo essenziale, ma per assicurare la salvaguardia di questo nido, e il futuro di questi magnifici animali, è fondamentale la presenza costante di volontari che possano monitorarlo giorno e notte. “Ogni singola ora di volontariato è un contributo prezioso e indispensabile per un evento che, ci auguriamo, porterà decine di piccole Caretta caretta a trovare la strada verso il mare”, sottolineano dalla Fondazione Cetacea.

Tra i divieti imposti dall'ordinanza, vi sono il posizionamento di ombrelloni, sdraio o attrezzature da spiaggia all’interno della zona protetta, qualsiasi attività sportiva o ludica che possa arrecare danni al nido, il transito o la sosta di veicoli non a motore e mezzi a motore (ad eccezione dei mezzi di emergenza), e l'organizzazione di eventi o manifestazioni rumorose che possano disturbare la tranquillità del sito o causare vibrazioni nel suolo. Anche gli animali domestici potranno accedere solo se al guinzaglio e sotto stretto controllo, e la pulizia della spiaggia avverrà manualmente e con particolare attenzione. Nei giorni precedenti la schiusa, potrà essere sospesa l'illuminazione pubblica sul lungomare adiacente per non disorientare le tartarughine.

Chiunque invece desideri offrire il proprio tempo e partecipare attivamente a questa importante missione di conservazione è invitato a contattare la Fondazione Cetacea al numero 0541691557 oppure inviare una mail a [email protected].

La Fondazione Cetacea coglie inoltre l'occasione per rinnovare l'appello alla massima attenzione e responsabilità da parte di cittadini e turisti: “Nel frattempo, vi invitiamo a prestare attenzione a eventuali nuove tracce sulla sabbia. Questo avvistamento potrebbe non essere isolato. Se doveste incrociare una tartaruga marina in spiaggia, è cruciale mantenere una distanza di almeno 10 metri, non ostruire il suo campo visivo e, soprattutto, non utilizzare luci artificiali. Potrebbe essere in corso un'altra deposizione”.

In caso di avvistamenti di tartarughe o nidi, si prega di contattare immediatamente la Fondazione Cetacea ai numeri 0541691557 – 3345688320 o la Capitaneria di Porto al 1530. 


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