Strada interrotta tra Casteldelci e Verghereto: a rischio fibra, acquedotto e abitazioni
Interrogazione del Pd in Regione per sollecitare il processo di ricostruzione

"La Regione si faccia capofila di una più rapida ed efficace interlocuzione fra Enti, al fine di accelerare il processo di ricostruzione oltre a supportare fattivamente il Comune di Casteldelci, oggi proprietario dell'infrastruttura, in forza di un evidente interesse sovra-provinciale della Senatellese".
La sollecitazione nei confronti della giunta regionale proviene da Francesca Lucchi (Pd), la quale, con un'interrogazione firmata anche dalla collega Alice Parma, rimarca l'importanza dell'arteria e come, a causa "di un dissesto idrogeologico, uno dei numerosi eventi franosi che hanno coinvolto la collina romagnola dovuti agli eventi meteorologici estremi del 2023, non solo risulta impraticabile la Senatellese, ma sono svariati gli elementi esposti a rischio tra cui fabbricati ad uso privato, l'acquedotto a servizio del limitrofo comune di Verghereto, l'infrastruttura Balze e la fibra ottica che connette Casteldelci a Verghereto".
Facendo presente come l'attuale chiusura della strada che mette in comunicazione il comune riminese di Casteldelci con quello di Verghereto nella provincia di Forlì-Cesena, "allunga i tempi di percorrenza di oltre 40 minuti creando forti criticità ai residenti, alle attività economiche locali e allo stesso presidio territoriale delle aree interne", Lucchi ricorda la proposta di gestione condivisa del tratto stradale tra provincia di Rimini, Forlì-Cesena, Regione e Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, "ad oggi unico percorso possibile nonostante si verifichi la necessità di intraprendere soluzioni emergenziali, data l'importanza del collegamento in oggetto e come il cedimento del rilevato stradale comporterebbe costi molto più elevati per il ripristino della viabilità".
Da qui l'atto ispettivo per sapere come procedano le varie interlocuzioni tra gli enti coinvolti e se è stato previsto un iter di ripristino da parte dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.
In via più generale, infine, Lucchi e Parma chiedono anche se"nelle more dell'individuazione delle risorse necessarie alla ricostruzione e messa in sicurezza dell’infrastruttura, anche attraverso il supporto della struttura commissariale, possano essere ipotizzate soluzioni temporanee, adeguate a consentire un passaggio provvisorio necessario a garantire il collegamento tra i territori ad oggi completamente precluso".