Strage Bologna: Bellini, "Il Mossad era in città il 2 agosto"

Strage di Bologna, Bellini: "Io e mio fratello dovevamo ricucire il lodo Moro

A cura di Riccardo Giannini Redazione
13 marzo 2024 12:51
Strage Bologna: Bellini, "Il Mossad era in città il 2 agosto" - FOTO ANSA
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“Il Mossad era a Bologna il 2 agosto. A Bologna c’era Kram, e poi un uomo e una donna, noti esplosivisti. Lo sapeva Ugo Sisti e mi ha detto tutto”. A dirlo, nel corso di alcune dichiarazioni spontanee, è l’ex di Avanguardia Nazionale, Paolo Bellini, a processo davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Bologna per la strage del 2 agosto 1980.

Come riporta l’ANSA, Bellini ha ripercorso diversi argomenti, dal rapporto col procuratore capo di Bologna di allora, Ugo Sisti, ai suoi spostamenti la mattina della strage della stazione.

L’ex di Avanguardia ha spiegato che sia lui, che il fratello, Guido Bellini, avevano ricevuto da Sisti “compiti precisi”. Guido Bellini avrebbe dovuto entrare in rapporto con i palestinesi per ricucire il lodo Moro, mentre lui, Paolo Bellini, avrebbe dovuto fotografare i palestinesi a Bologna, nell’ospedale di Reggio Emilia e a Firenze, con determinate caratteristiche fisiche per individuare eventuali terroristi. “Io non sto dicendo che a fare la strage di Bologna sono stati i palestinesi, io dico quello che ho fatto io in quel periodo. Noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare per ricucire il lodo Moro”.

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