Tentò di uccidere marito col topicida: chiesti 10 anni di condanna

Il sostituto Procuratore Luca Bertuzzi ha chiesto 10 anni di condanna per una 48enne moldava accusata di tentato omicidio del marito.

La donna, secondo il teorema accusatorio, ha tentato di uccidere il coniuge mescolando un po’ alla volta il veleno con il cibo servito a pranzo e cena. La prova principale è rappresentata da una siringa, con all’interno la sostanza velenosa, trovata in un mobile di casa della 48enne. Di diverso avviso la difesa. Per l’avvocato difensore, Luca Greco, le dosi di veleno ingerito non erano da considerarsi letali: non sarebbe quindi un tentato omicidio.

Il marito, costituitosi parte civile attraverso l’avvocato Diego Montemaggi, era finito spesso in ospedale, in un anno, lamentando forti dolori: fu così scoperta la causa dell’avvelenamento e la 48enne fu arrestata il 28 giugno 2023: furono disposti i domiciliari con braccialetto elettronico. Oggi, in attesa della sentenza, che arriverà nell’udienza del 4 marzo, è sottoposta a divieto di avvicinamento.