Turismo Rimini, estate difficile ma il sindaco guarda avanti: "4 punti per rendere la città leader dell'ospitalità"

Turismo Rimini: il primo cittadino riminese individua "i quattro punti cardinali di una bussola che deve indicare una rotta comune

A cura di Redazione
08 settembre 2023 13:52
Turismo Rimini, estate difficile ma il sindaco guarda avanti: "4 punti per rendere la città leader dell'ospitalità" - Spiaggia di Rimini
Spiaggia di Rimini
Condividi

Un’estate difficile per il turismo, certamente complicata da fattori piuttosto imprevedibili: l’alluvione di maggio, la comunicazione errata da parte di alcuni media nazionali e internazionali, un giugno con un tempo non caratterizzato da lunghi periodi di anticiclone.

È in parte corretto sottolineare che i numeri vadano sempre contestualizzati e soprattutto non sia possibile fare il raffronto con il 2019, l’anno Pre Covid (ma questo dovrebbe valere non solo quando i dati al confronto con il 2019 sono negativi…). Tuttavia ignorare le criticità emerse e soprattutto certe carenze strutturali può essere rischioso.

Il territorio riminese non deve farsi trovare impreparato per continuare ad avere un ruolo guida nell’economica turistica italiana.

A Rimini il sindaco Jamil Sadegholvaad sembra consapevole della necessità di un cambio di passo, da parte del pubblico e anche del privato: da qui un nuovo appello istituzionale a una strategia “omogenea”.

Si parte dalla “lezione” di Lorenzo Cagnoni, storico presidente di Rimini Fiera, deceduto nei giorni scorsi: anche grazie alla sua impronta, Rimini ha saputo de-stagionalizzarsi. Era impossibile legarsi solamente a un tipo di turismo balneare: e a bilanciare un trimestre (maggio-giugno-luglio) difficile, in termini di presenze e arrivi turistici, sul quale hanno pesato i già citati fattori esterni, c’è stato un’ottima performance dei primi quattro mesi del 2023, grazie al turismo congressuale, fieristico e sportivo.
E anche il turismo culturale ha avuto il suo peso specifico.

Non basta però per garantire un futuro sereno.

Per Sadegholvaad serve “un progetto organico e armonico” e che il privato e il pubblico rispondano “a un comune obiettivo”: rendere Rimini “una città europea, leader dell’ospitalità per 12 mesi all’anno, competitiva perché accessibile, infrastrutturata, ricca di servizi, attrattiva da gennaio a dicembre”.

Il sindaco di Rimini individua “quattro punti cardinali di una bussola che deve indicare una rotta comune”.

Turismo Rimini: i quattro punti cardinali

Si parte dallo sviluppo e dal potenziamento del turismo fieristico e congressuale, si prosegue con il potenziamento dell’aeroporto Fellini, per generare maggiori flussi di passeggeri, poi entrano in gioco la riqualificazione e l’innovazione dei servizi sulla spiaggia e la rigenerazione alberghiera, perché, volenti o nolenti, il turismo balneare rimane un caposaldo dell’offerta turistica di Rimini.

Una partita non facile da giocare, che per essere vinta necessita di un importante gioco di squadra tra le componenti della città. Da qui l’appello del sindaco: “All’impegno deve corrispondere una direzione precisa e una connessione tra le parti forte”.

ric. gia.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Altarimini