Ucraina, confronto sul piano di pace: Kiev valuta le proposte di Trump, Ue prepara controfferta

Tensioni e smentite sui presunti accordi: Usa, Ue e Ucraina lavorano a un piano condiviso

A cura di Riccardo Giannini Redazione
21 novembre 2025 12:59
Ucraina, confronto sul piano di pace: Kiev valuta le proposte di Trump, Ue prepara controfferta - Zelensky con i militari nell'area di Donetsk
Zelensky con i militari nell'area di Donetsk
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Il confronto sul piano di pace per l’Ucraina entra in una fase cruciale. "Prosegue oggi a Kiev", ha dichiarato il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina, Rustem Umerov, precisando che Kiev sta "studiando attentamente tutte le proposte dei partner", aspettandosi un atteggiamento altrettanto rispettoso verso la posizione ucraina. Umerov ha inoltre smentito le indiscrezioni circolate sui media circa presunti accordi o modifiche già concordate: "Non hanno nulla a che fare con la realtà".

Il dirigente ucraino, reduce da una visita negli Stati Uniti, ha ribadito i “principi immutabili” alla base di ogni discussione: sovranità, sicurezza umana e pace giusta.

Sul fronte opposto, Mosca sostiene di non aver ricevuto finora nessuna proposta formale dagli Stati Uniti. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha dichiarato che, nonostante le molte indiscrezioni sui media, "non è arrivato alcun piano, assolutamente nulla", aggiungendo che la Russia "è aperta al dialogo".

Intanto, a Kiev è atteso oggi un incontro tra una delegazione USA e quella dell’Unione Europea, mentre in città si trovano diversi alti funzionari del Pentagono. Secondo il Wall Street Journal, i leader europei starebbero elaborando una controfferta alternativa al piano americano, con condizioni ritenute più favorevoli a Kiev. L’obiettivo sarebbe presentare la proposta entro pochi giorni, anche se l’Ucraina non ha ancora dato un assenso formale.

La diplomazia è in pieno movimento: Bloomberg riferisce di una «chiamata urgente» tra il premier britannico Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, mentre secondo Sky News Zelensky parlerà la prossima settimana anche con Donald Trump, dopo aver consultato i leader di Regno Unito, Francia, Italia e Germania.

Intanto emergono nuovi dettagli sul piano americano. Secondo Axios, la bozza include una garanzia di sicurezza modellata sull’articolo 5 della Nato, che impegnerebbe Stati Uniti ed alleati a considerare un futuro "attacco armato significativo" contro l’Ucraina come una minaccia alla sicurezza della comunità transatlantica, con risposta coordinata che potrebbe includere mezzi militari, supporto logistico, misure economiche e diplomatiche. La garanzia avrebbe una durata iniziale di dieci anni. La Casa Bianca ha confermato l’autenticità del documento, pur precisando che il testo potrebbe ancora cambiare.

Sull’ipotesi di un accordo imminente, i vertici europei frenano. Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha chiarito che all’UE "non è stato comunicato alcun piano ufficialmente". La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha ribadito che "non c’è un accordo di pace senza l’Ucraina" e che la questione sarà discussa a margine del G20.

Sul fronte diplomatico, l’Alta rappresentante Kaja Kallas ha sottolineato che l’UE sostiene "qualsiasi piano che porti a una pace giusta e duratura", mentre per il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul il documento Usa è "un elenco di questioni da discutere, non un piano definitivo". Berlino e Bruxelles insistono: l’obiettivo è mettere Kiev in condizione di negoziare da una posizione di forza.

Secondo il Financial Times, la Casa Bianca starebbe premendo affinché un accordo preliminare venga raggiunto entro il Giorno del Ringraziamento, il 27 novembre, ma al momento il percorso diplomatico appare ancora lontano da una conclusione.

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