Altarimini

Un altro attacco dei lupi a Maiolo: continua l'emergenza nella Valmarecchia

Un nuovo attacco da parte dei lupi ha scosso la tranquillità del comune di Maiolo

A cura di Redazione
04 aprile 2025 09:51
Un altro attacco dei lupi a Maiolo: continua l'emergenza nella Valmarecchia - Foto repertorio Ansa
Foto repertorio Ansa
Condividi

Un nuovo attacco da parte dei lupi ha scosso la tranquillità del comune di Maiolo ieri, giovedì 3 aprile, a distanza di appena 24 ore dall’attacco che ha avuto luogo a Sartiano, mercoledì 2 aprile. Questa volta, i lupi si sono concentrati su un piccolo allevamento privato per uso domestico di capre, in un’area che si trova a poche centinaia di metri dal comune di Novafeltria.

Il proprietario della fattoria ha raccontato con rabbia e preoccupazione: “E’ già la seconda volta che i lupi attaccano i miei animali. Questa volta è successo in pieno giorno; non li ho visti e neppure sentiti. Ho trovato la capra anziana sbranata e i caprettini piccoli sono spariti, così come sono spariti quattro dei miei gatti e anche i gatti dei vicini.” Un episodio che ha lasciato la comunità scossa, con il timore che la situazione stia sfuggendo di mano.

La preoccupazione non riguarda solo gli allevatori, ma anche la sicurezza di chi vive e frequenta la zona. Come sottolinea il proprietario della fattoria, “Pochi giorni fa, alcune persone che stavano raccogliendo gli asparagi hanno avvistato i lupi e sono rimaste spaventate”. Questo episodio conferma che i lupi stanno avvicinandosi sempre di più alle aree residenziali e frequentate.

L’Associazione Coltivatori Associati Valmarecchia (CAV) ha commentato la situazione con preoccupazione: “Purtroppo la mattanza continua e si sta avvicinando sempre di più al centro abitato di Novafeltria, in particolare alla ciclabile, che è un percorso frequentatissimo da bambini e famiglie”. Un allarme che sottolinea il rischio crescente per la sicurezza delle persone e degli animali.

Di fronte alla crescente preoccupazione, il CAV ha inviato un esposto ufficiale, redatto dall’avvocato Diego Dell’Anna, indirizzato alla Regione e alla Provincia. L’esposto riguarda i danni causati dalla fauna selvatica, i pochi risarcimenti ricevuti dagli agricoltori e l’abbandono progressivo delle colline, dovuto alla chiusura sempre più diffusa delle aziende agricole.

La situazione continua a evolversi, con l’incertezza che aleggia su chi vive e lavora nelle zone rurali. In attesa di risposte concrete dalle autorità competenti, gli abitanti e gli agricoltori chiedono misure urgenti per limitare gli attacchi e garantire la sicurezza di persone e animali.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Altarimini sui social